Taranto – Processo “Alias”: tutte le condanne del secondo grado
Si è concluso processo in Corte d’Appello “Alias” che vedeva imputati, tra gli altri, anche i due boss Nicola De Vitis e Orlando D’Oronzo. Il processo si è celebrato nel Tribunale di Lecce. Nel secondo grado di giudizio sono state ribaltate alcune sentenze di condanna del primo grado e con una sola assoluzione – quella per Fabio Marcucci, che in primo grado era stato condannato a 6 anni di reclusione – ha confermato invece per 6 imputati al processo, le condanne del giudizio precedente. Sconti di pena per 7 degli imputati a processo, il cui collegio difensivo era composto dagli avvocati: Maurizio Besio, Angelo Casa, Giuseppe Cagnetta, Luigi Danucci, Luigi Esposito, Ladislao Massari e Gaetano Vitale.
Il processo “Alias” prende il nome dall’operazione omonima del 6 ottobre 2014 guidata dal Dr. Giuseppe Pititto e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, che condusse all’arresto di 52 persone con l’accusa a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, rapina, associazione a delinquere a scopo di spaccio, omicidio e detenzione di armi. Il 15 maggio 2015 nell’operazione denominata “Alias 2” – a rimarcare il collegamento con la prima operazione che aveva portato a far luce sul clan guidato da De Vitis e D’Oronzo – furono eseguite due misure di custodia cautelare in carcere per Massimo Zamino e Gianluca Nuzzo, accusati a vario titolo di concorso in associazione di stampo mafioso, danneggiamenti, accensioni ed esplosioni pericolose, detenzione di arma da fuoco e concorso in associazione di stampo mafioso, ricettazione e detenzione di arma da fuoco.
Elenco delle condanne:
Nicola De Vitis condannato a 19 anni e 11 mesi ( condannato in I grado a 20 anni);
Orlando D’Oronzo condannato a 14 anni e 2 mesi (condannato in I grado a 16 anni);
Cosimo Buzzacchino condannato a 2 anni ( in I grado condannato a 3 anni);
Gaetano Diodato condannato a 9 anni ( da 10 anni del I grado);
Francesco Lattarulo condannato a 7 anni (nel I grado era stato condannato a 8 anni);
Fabio Murianni condannato a 7 anni e 4 mesi (condannato a 8 anni nel I grado);
Gianluca Nuzzo condannato a 11 anni e 8 mesi (in I grado condannato a 13 anni).
Confermate le sentenze di condanna del primo grado per:
Michele Natale (8 anni e 8 mesi);
Giovanni Peluso (6 anni);
Gaetano Ricciardi (7 anni);
Roberto Ruggieri (8 anni);
Giuseppe Zacometti (8 anni e 8 mesi);
Massimo Zamino (11 anni).