Lecce- Noemi sepolta viva sotto le pietre? La perizia choc sul fidanzato
SPECCHIA- Noemi Durini, la 16enne di Specchia uccisa e ritrovata nelle campagne di Castrignano del Capo dieci giorni dopo la sua scomparsa avvenuta il 3 settembre, sarebbe stata sepolta viva. E’ quanto sarebbe emerso dalla perizia effettuata sul fidanzato della ragazza, ora 18enne ma minorenne all’epoca dei fatti, per valutare la sua capacità di intendere e di volere e resa in parte pubblicata dall’edizione online de “Il Mattino”.
Un passaggio che se dovesse trovare effettivo riscontro anche nella consulenza del medico legale Roberto Vaglio, che, stando a quanto riportato dal quotidiano, sarà depositata nelle prossime ore, aggiungerebbe un dettaglio inquietante a tutta la vicenda.
Il giovane, che in prima battuta ha confessato il delitto salvo poi ritrattare con una lettera consegnata alla polizia penitenziaria del Carcere di Quartucciu, in Sardegna, avrebbe dichiarato che mentre ricopriva la ragazza con le pietre, lei gli avrebbe detto: “Che c… stai facendo?”. E ancora, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano online, il ragazzo avrebbe riferito: «Quando sono andato via io, Noemi era viva». Alla domanda dei consulenti sul come facesse a esserne certo, lui avrebbe risposto: «Lo so…diceva “che cogl… che cogl”, diceva. “Che mi hai fatto, che mi hai fatto”.
Per conoscere effettivamente la verità sulla morte della 16enne, come già ribadito, si dovrà attendere l’esito degli accertamenti medico legali che si spera possano fare chiarezza sui dubbi ancora rimasti in sospeso.
Lu.Ca