Taranto – Pronto soccorso in tilt: la Asl prova a gestire l’emergenza
TARANTO – Nelle ultime settimane abbiamo scritto a proposito della situazione in cui versa il Pronto Soccorso del “SS Annunziata” di Taranto, che si è trovato a gestire un gran numero di pazienti per ovviare alla chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale “G Moscati” e il “San Marco” di Grottaglie (l’articolo completo a questo link).
Di seguito, riportiamo il comunicato ufficiale della Asl di Taranto rispetto all’emergenza di cui sopra.
“Si registra nell’ultima settimana un oggettivo iperafflusso in particolare presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” in quanto centro hub con una media di 200 accessi al dì con incremento del 15% rispetto alla media abituale e un aumento percentuale dei codici di media alta complessità (codici gialli e codici rossi).
In riferimento alle momentanee criticità registrate presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” la tabella allegata fotografa la situazione.
Tale iperafflusso ha una fisiologica e naturale ricaduta, con conseguente sovraffollamento in alcuni reparti e rispecchia la situazione regionale e nazionale in relazione al picco influenzale.
Come da protocollo, si è riunita la unità di crisi che ha visto coinvolti i direttori medici del Presidio Ospedaliero Centrale, del dipartimento Medicina di Accettazione ed Urgenza, della Struttura Complessa Medicina di Accettazione ed Urgenza e della Struttura Complessa di Medicina con coinvolgimento anche del 118, in modo da fronteggiare realisticamente la situazione e garantire la migliore offerta ai cittadini.
Dopo aver analizzato e valutato le situazioni in maniera obiettiva sono state avviate le conseguenti azioni per la soluzione.
Per i pazienti con patologie a bassa complessità, o che presentino patologie monospecialisitiche per le specialità presenti nei presidi sede di Punti di Primo Intervento Territoriale è previsto il ricovero, accompagnati da ambulanza del 118, presso gli stessi Punti di Primo Intervento Territoriale, dove potranno avere assistenza in tempi brevi e adeguata alla loro situazione clinica.
Altresì, l’integrazione dei letti di degenza presso la Geriatria/Pneumologia del Moscati (8 letti) e la possibilità di utilizzare posti letto dei reparti chirurgici, al fine di delocalizzare pazienti ricoverati in sovrannumero in Medicina. È stata avviata tempestivamente un’azione di sensibilizzate alle strutture private accreditate affinché diano la disponibilità ad accettare ricoveri in urgenza. Pur nella attuale difficolta si sta lavorando per migliorare i percorsi assistenziali affrontando le criticità grazie allo sforzo di tutti gli operatori.”