Bari/BAT – Treni fatiscenti e linee insufficienti, il rapporto nero di Pendolaria sulle ferrovie pugliesi
BARI – La ferrovia Bari – Corato – Barletta è stata inserita da Pendolaria, il rapporto annuale di Legambiente sulle ferrovie, tra le dieci peggiori linee italiane.
Di seguito il report completo: “La ferrovia Bari-Barletta è una linea ferroviaria di 70 km, gestita da Ferrotramviaria, che attraversa un bacino di utenza di circa 700.000 abitanti e che era fino a due anni fa un esempio di successo nel trasporto ferroviario pendolare.
La linea è diventata purtroppo famosa il 12 luglio 2016 quando uno scontro frontale tra due treni, avvenuto nel tratto a binario unico tra Andria e Corato, ha causato la morte di 23 persone e oltre 50 feriti. A seguito dell’incidente la linea è stata chiusa tra Andria e Corato, e sono partiti i lavori per il raddoppio della tratta di 10 km.
Su questa linea in precedenza viaggiavano 48 treni al giorno con un tempo di percorrenza di circa 50 minuti ed una velocità media di 60 km/h, mentre ora funziona un servizio sostitutivo di autobus. Nei mesi scorsi Ferrotramviaria aveva annunciato che i convogli avrebbero ripreso a viaggiare in direzione di Bari al massimo in concomitanza con la riapertura delle scuole, a settembre.
Invece ad oggi continuano ad operare gli autobus sostitutivi con allungamenti dei tempi per la riapertura della tratta ferroviaria Corato-Ruvo e, con loro, anche i disagi di studenti e lavoratori che si vedono costretti ad utilizzare il treno tra Bari Centrale e Ruvo, cambiare con i pullman fino ad Andria e risalire su un altro treno per raggiungere Barletta. Inoltre le corse complete da Bari Centrale a Barletta, seppur con l’inevitabile doppio trasbordo, sono solamente 20, contro le 24 che in precedenza venivano effettuate con i treni. L
a stazione cittadina di Corato rimane quindi isolata ed è tuttora inutilizzabile anche la tratta che da Corato conduce ad Andria, quella in cui si verificò il terribile incidente. I
binari dovranno prima essere dissequestrati, poi inizieranno i lavori per il raddoppio.
Nelle ore di punta il disagio si acuisce: il servizio sostitutivo su gomma risulta essere, talvolta, carente. Il Circolo di Legambiente Corato ha esposto la situazione negli uffici dell’assessorato regionale ai trasporti per evidenziare i vari disagi dei pendolari della tratta delle Ferrovie del Nordbarese, e chiedendo alla Regione di inviare degli ispettori per valutare la qualità dei servizi di mobilità, per registrare eventuali anomalie e disfunzioni, in un’ottica di controllo del servizio di mobilità, visto che è l’ente preposto che eroga i maggiori contributi per il funzionamento del sistema di trasporto.
Nelle scorse settimane Ferrotramviaria aveva precisato che i lavori di raddoppio dei binari prevedono anche l’installazione della tecnologia per il blocco automatico (Mgrc) su entrambi i binari e del sistema di controllo marcia treno (Scmt). Per la stazione di Corato il progetto include anche il nuovo apparato centrale computerizzato multistazione che sostituisce il capostazione.
Ma le persistenti condizioni di disagio derivante dal servizio sostitutivo pullman, sono state ulteriormente accentuate con i nuovi orari che non tengono assolutamente e minimamente in considerazione i disagi provocati all’utenza più sensibile ed a quella più stressata da questi cambiamenti e dalle attuali condizioni di viaggio. Il riferimento in particolare è agli studenti e alle loro famiglie che vedono orari delle corse sostitutive completamente scollegati dalle reali esigenze dettate dagli orari di entrata e di uscita dalle scuole, senza considerare ritardi che pure sono frequenti proprio a causa del trasporto su gomma alternativo a quello su rotaia.”
Inoltre nello stesso dossier emerge come i treni che viaggiano in Puglia sono al terzo posto per anzianità. Infatti i nostri convogli viaggiano, mediamente, da 19.2 anni, con picchi di oltre 27 per i mezzi delle Ferrovie del Sud Est.