Taranto – Operazione “Impresa”: chiuse le indagini, 76 persone coinvolte | NOMI e DETTAGLI
TARANTO – Chiuse le indagini e rinviati a giudizio delle persone coinvolte nell’Operazione “impresa” che la notte tra il 3 e il 4 luglio impiegò 200 uomini della Polizia di Stato di Taranto, con l’ausilio delle Squadre mobili di Lecce, Foggia, Brindisi, L’Aquila e Alessandria, del reparto anticrimine di Lecce, nonché con il supporto del Reparto Volo e delle unità cinofile di Bari, in esecuzione a quanto disposto dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito 27 misure cautelari, tra cui 20 in custodia cautelare in carcere e 7 agli arresti domiciliari, nei confronti di soggetti residenti o avente dimora nelle Province di Taranto, Lecce, Brindisi, Foggia e Alessandria.
Gli Indagati a vario titolo: Maria Ancora,Antonio Bonetti, Teodosio Leo, Giuseppe Borgia, Pierpaolo Borgia, Guido Zancanaro, Giuseppe Buccoliero, Antonio Campeggio, Francesco D’amore, Luciano Carpentiere, Davide Biasi, Agostino De Pasquale, Daniele Lorusso, Gianpiero Mazza, Vito Mazza, Cosimo Merolla, Fabrizio Monte, Cataldo Panariti, Cosimo Damiano Pichierri, Massimiliano Rossano, Oronzo Soloperto, Leonardo Trombacca, Antonio Minò, Pasquale Pedone, Massimiliano Pedone, Riccardo De Santis, Nicola Dimonopoli, Domenico Margheriti, Giuseppe Antonio, Salvatore Margheriti, Gianluca Mazza, Marco Monaco, Giorgio Pitardi, Ferdinando Portogallo, Antonio Scorrano, Vincenzo Simeone, Arnaldo Marinelli, Vincenzo Magliulo, Simona De Santis, Damiano Locritani, Costanza Manelli, Erminio Vitillo, Francesco Spina, Emilio Tosato, Cosimo Storino, Luigi Miccoli, Luigi Morgante, Giovanni My, Vito Luigi Blasi, Cosimo Abete.
L’indagine, partita nel 2013, aveva messo in luce un’associazione di stampo mafioso, con 3 articolazioni distinte riconducibili ad una frangia della Sacra Corona Unita, con sede operativa sull’asse orientale di Manduria- San Giorgio Jonico (in collegamento anche con Grottaglie attraverso Lorusso Alberto, esponente della Sacra Corona Unita e detenuto a regime del 41. Bis ordine penale) e nei centri di Manduria e Sava.
Controllo del territorio attraverso il quale avrebbero esercitato pressioni a personaggi di spicco dell’imprenditoria e della politica. Estorsione, riciclaggio di merce rubata e di riciclaggio in attività economica dei proventi criminosi ottenuti tramite lo scambio elettorale, acquisizione e intestazione fittizia di attività economiche.
Nel procedimento sono attualmente coinvolte a vario titolo anche alcuni personaggi di spicco della politica locale.
In particolare l’attuale Sindaco di Avetrana, l’ex Sindaco di Erchie e alcuni personaggi di spicco del Comune di Manduria.