Taranto/Lecce – Traffico clandestino di migranti: coinvolto un avvocato tarantino.
TARANTO – Sarebbe coinvolto un avvocato tarantino nell’inchiesta “Caronte” – sul traffico clandestino di migranti – che avrebbe portato il 19 ottobre all’ordinanza di custodia cautelare per sette pugliesi e un greco, accusati di far parte di un’associazione a delinquere dedica al traffico di migranti.
L’avvocato avrebbe messo a disposizione il proprio yacht per le traversate, ricevendo in cambio denaro. Questo emergerebbe dalle intercettazioni che hanno portato ad inserire il nome del legale tarantino nel registro degli indagati nonché al sequestro preventivo dello yacht.
Secondo gli investigatori delle Fiamme Gialle, l’avvocato sarebbe stato in contatto telefonico con uno dei capi dell’organizzazione. Dalle intercettazioni, sarebbe emerso, inoltre, che l’avvocato avrebbe dovuto simulare il furto dello yacht in caso di imprevisti con il traffico dei migranti.
L’inchiesta – avviata nel 2014 – ha preso il via dopo gli sbarchi sulle coste salentine, avvenuti tra giugno 2014 e agosto 2015, con caratteristiche tali da far pensare ad una organizzazione transazionale tra italiani,greci e albanesi. Sarebbero 26 al momento le persone indagate.
A capo dell’organizzazione ci sarebbero dei contrabbandieri brindisini già noti alle Forze dell’Ordine, che sfruttando i contatti criminali in Montenegro, Grecia e Albania, avrebbero adescato migranti arrivati in Grecia e in Turchia e offrendo il trasporto in Italia dietro pagamento di 4500 euro.
Le indagini avrebbero anche fatto emergere che parte dei proventi derivanti dal traffico irregolare, sarebbe stato reinvestito in imbarcazioni dismesse della Finanza, che poi venivano rivendute nel mercato nero delle imbarcazioni in Montenegro.