Bari – Chiedono giustizia i familiari di Donato, morto suicida all’ospedale di Monopoli
CONVERSANO – “Com’è possibile ricoverare un anziano con gravi problemi di salute mentale e che ha tentato più volte il suicidio in un reparto di Medicina, come un paziente qualsiasi, senza alcun tipo di sorveglianza e controllo?”
Chiedono risposte i familiari di Donato Natale, il 75enne di Conversano, in provincia di Bari, che si è tolto la vita lo scorso 27 settembre all’ospedale di Monopoli, e per questo, attraverso il consulente personale Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, compresi i casi di mala sanità, a tutela dei diritti dei cittadini.
La vittima, dopo la morte della moglie, circa un anno fa, era caduto in un grave stato depressivo da cui non riusciva a riprendersi, al punto da tentare una prima volta il suicidio il 17 settembre: era stato quindi sottoposto alle cure del Centro di Salute Mentale di Conversano dell’Asl di Bari.
Nonostante ciò, tuttavia, l’anziano, pochi giorni dopo, il 23 settembre, ci ha riprovato ma è stato soccorso e salvato miracolosamente dalla figlia e dagli operatori del 118, prontamente allertati, che l’hanno trasportato all’ospedale San Giacomo di Monopoli.
Qui però, pur essendo ampiamente noti il suo problematico quadro psicologico e mentale e, ancor di più, i suoi intenti suicidari, Natale è stato inspiegabilmente ricoverato in Medicina, un reparto del tutto inadatto a fornire le cure specifiche di cui il 75enne aveva bisogno e, soprattutto, privo di qualsiasi forma di custodia e vigilanza sui pazienti e di misure atte ad evitare atti autolesionisti. E quello che si poteva e si doveva prevedere è puntualmente successo: nella notte del 27 settembre, presumibilmente attorno alle 5.30, l’uomo si è alzato dal suo letto d’ospedale, è andato in bagno senza che nessuno lo controllasse, si è attorcigliato attorno al collo il tubo della doccia e si è impiccato. Per ore nessuno si è accorto di nulla: il suo corpo ormai senza vita è stato trovato solo alle 9 del mattino.
Comunicato Stampa