Taranto – Dopo la bufera “Araba Fenice”, Cementir avvia licenziamenti.
TARANTO – Con un comunicato diramato nella mattinata di ieri, Cementir – da poco ceduta a Italcementi – ha notificato alle rappresentanze sindacali e alle Istituzioni, l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 72 dipendenti con cassa integrazione in scadenza nel mese di dicembre.
Cementir, che nei giorni passati è stata iscritto nel registro degli indagati dell’inchiesta “Araba Fenice” ( all’azienda verrebbe attribuito, in particolare, un ingente risparmio sulla spesa di approvvigionamento dei due principali fattori produttivi costituiti dalla loppa d’altoforno e dalle ceneri leggere composte da rifiuti eterogenei e privi di requisiti per il recupero nel ciclo produttivo del cemento, così come previsto dalla legge e per le autorizzazioni di cui l’azienda disponeva al momento degli accertamenti).
La procedura di mobilità si avvia per “ cessazione di attività, causa crisi del settore”.
I sindacati di categoria, che avevano chiesto invece la proroga della cassa integrazione per ulteriori 12 mesi , sono allarmati per la posizione dei 72 lavoratori, anche a seguito della cessione di Cementir da parte di Caltagirone a Italcementi.