Brindisi- Tragedia in mare. “Dalla spiaggia ho sentito fischi e urla”; anche Sara, 19 anni, ha sfidato il mare per salvare papà e soccorritore.
“Mentre mi allontanavo dalla riva ho sentito i bagnanti sulla spiaggia fischiare e urlare, indicandomi. Io non capivo cosa stesse succedendo” A parlare è Sara Palmisano, 19enne di origini pugliesi, una delle persone che nella mattinata di ieri ha fatto il possibile per strappare alla morte un papà inglese di 48 anni e il 49enne di Locorotondo, Martino Maggi. I due si erano tuffati nel mare del Lido Bosco Verde, in località di Ostuni, per prestare soccorso a una bambina e a suo nonno. Questi ultimi sono stati messi in salvo mentre i due soccorritori invece sono stati risucchiati dalla forte risacca.
Sara, occhioni grandi ed espressivi e un coraggio invidiabile, è anche un’atleta agonista di nuoto per salvamento della Marina Militare Italiana e si trovava lì con suo padre proprio quando è accaduta la tragedia. Ci racconta che era in acqua da sola, data le condizioni abbastanza pericolose del mare, quando dalla riva ha sentito i bagnanti sulla spiaggia fischiare e urlare. “Ad un certo punto vedo e sento mio padre che mi indica qualcosa alle mie spalle. Così mi volto e ad una ventina di metri da me vedo un uomo in posizione prona galleggiare.”
A dispetto della giovane età, Sara non ha esitato un secondo. E’ stata la prima a soccorrere uno dei due uomini. Lo ha trascinato fino alla riva, privo di sensi, le sue condizioni sono apparse già da subito gravi. Sara lo ha affidato quindi nelle mani di altri bagnanti corsi in suo aiuto ed è ritornata in mare. Tutto si è svolto in una manciata di minuti, scanditi dalla necessità di fare presto. La giovane, a nuoto, è riuscita ad arrivare al corpo galleggiante di Maggi e a trascinarlo a riva grazie a suo padre e ad altre persone. E’ stata una lotta contro il tempo e la furia dei flutti. Nell’attesa dei soccorritori, qualcuno ha provato a rianimare i corpi, ma inutilmente. Anche l’arrivo del 118, giunto tempestivo, è risultato inutile.
“Ho fatto solamente il mio dovere civile e morale,- aggiunge con il sentito rammarico di non aver potuto cambiare le sorti di un dramma che parla di eroi quotidiani. Anche Martino Maggi, mosso dallo stesso spirito di Sara, ha provato con tutte le sue forze, riuscendoci, a salvare dalla furia della corrente una bambina e suo nonno senza pensare alla propria incolumità. Proprio per lui, uomo stimato e conosciutissimo nel suo paese e nel lido dove prestava servizio, il sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna ha intanto proclamato il lutto cittadino. Il periodico “Paese Vivrai”, inoltre, si fa promotore della concessione di una “Medaglia al valor civile” per Martino. “Il suo eccezionale coraggio e le virtù civiche meritano questo alto riconoscimento,” si legge sulla pagina facebook del giornale.
foto copertina: Martino Maggi (fonte “Pese Vivrai”) e Sara Palmisano