Lecce – Odissea per alcuni turisti a Otranto – LA LETTERA
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un turista che racconta la sua disavventura in terra d’Otranto.
“Il giorno 4 luglio scorso, seguendo le indicazioni del Tomtom, abbiamo tentato di raggiungere con la nostra auto (Santafé) la destinazione programmata, il B&B Palazzo dei Mori, sito in Via Leondari n’22, nel centro storico di Otranto, zona soggetta al controllo del traffico tramite la recente istituzione di “varchi” in funzione in orari non chiari e , a detta del primo vigile consultato, non sempre corrispondenti a quelli indicati sui cartelli.
Senza renderci conto di essere già nel cosiddetto centro (il varco è posto in una zona che pare periferica, con anonime casette basse che non fanno pensare ad un centro storico) abbiamo chiesto informazioni ad un vigile (VIGILE NUMERO UNO) che stazionava in strada e questo ci ha detto “Siete già in centro e avete passato il varco…non so se il varco è attivo.. non vuol dire niente se la scritta luminosa è accesa..se è attivo forse vi mandano la multa..sennò niente..se ve la mandano pagatela, sennò non la pagate”.
Dato che il vigile aveva un atteggiamento molto seccato ed era chiaro che non voleva essere disturbato lo abbiamo lasciato perdere e abbiamo chiesto aiuto ad un suo collega, in strada a poca distanza.
Il VIGILE NUMERO DUE (persona gentile ma disinformata?)ci ha detto di non preoccuparci perché i turisti hanno diritto, per scaricare i bagagli, al transito verso la loro destinazione senza subire ammende: “se alloggiate in centro potete passare dal varco finché volete, anche per parcheggiare se trovate posto”.
Ha precisato che il titolare del B&B deve, in questi casi, comunicare il numero di targa del veicolo al Comando della Polizia Municipale. Ci ha peró nel contempo invitati a non fidarci del titolare e di comunicare la targa direttamente ai Vigili, di persona. Ci ha indicato la via da seguire per raggiungere il Comando ma non ci ha saputo indicare gli orari di apertura.
Abbiamo perso tempo per raggiungere il Comando, in quel momento chiuso!
A questo punto abbiamo raggiunto il B&B a piedi portandoci solo l’essenziale per una sola notte e il titolare ci ha rassicurati dicendoci che ci avrebbe dato un Pass per poter parcheggiare sulle striscie blu.
Trovare un parcheggio ci ha rubato altre due ore di tempo (il primo a pagamento con posti disponibili era nei pressi del cimitero, molto distante dalla nostra destinazione) e alla fine, verso le 21,30, eravamo così provati che abbiamo saltato cena,abbiamo fatto un giro di mezzora e ci siamo ritirati, dicendoci “mai più metteremo piede in questa città!”
Il titolare del B&B a sua volta non sembrava affidabile, diceva che il varco era appena stato istituito e che non c’erano disposizioni chiare. Ci ha pertanto invitati a recarci (per la seconda volta) al Comando dei Vigili.
La mattina successiva è stata tutta sprecata nell’attesa che il Comando aprisse al pubblico (ore 10 circa) per consegnare l’inutile fotocopia del nostro pass e per sentirci dare (TERZO VIGILE) un’altra versione: “voi non potete fare nulla, è il titolare che deve segnalare la targa, state tranquilli”
Siamo tornati al B&B, abbiamo riferito la cosa al titolare e in fretta e furia abbiamo abbandonato Otranto per una destinazione meno inospitale.
Due giorni dopo il titolare ci ha telefonato dicendoci che si era recato di persona al Comando dei Vigili e che gli era stata data un’informazione ancora diversa dalle altre tre. Il QUARTO VIGILE ha detto che né noi né il titolare del B&B eravamo tenuti a segnalare il numero di targa perché la struttura, pur insistendo in una zona nel cuore del centro storico, era raggiungibile anche utilizzando non meglio precisate “vie alternative”.
Ha detto che prima di raggiungere una città bisogna raccogliere le informazioni necessarie per potervi accedere e dimorare.
In sostanza “La legge non ammette ignoranza”.
Il che è un dato di base incontestabile ma che nel nostro caso ha dimostrato di essere IGNORATO anche da chi la legge è tenuto a farla osservare.
Quattro vigili e quattro versioni diverse!
Chi ci avrà dato quella corretta? Non si sa, anche il titolare del B&B non ne ha idea.
Aggiungiamo che il giorno successivo esattamente lo stesso incubo è stato vissuto da altri nostri 5 amici concittadini (non sapevamo che il loro tour includesse Otranto sennò li avremmo messi in guardia) i quali come noi sono fuggiti.
Ha qualche senso sottoporre a tali vessazioni i turisti, fra le maggiori entrate della regione?
In sostanza vogliamo sapere se sono state o no comminate ammende relative al veicolo targato DRXXXXX ed in caso positivo chiediamo che siano archiviate.
In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti
Luciano GLIONNA (intestatario auto) e
Paolo ROLANDO PERINO