Taranto – Arrestati con l’accusa di usura, la moglie e il figlio di un personaggio di spicco della criminalità tarantina.
Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 persone di Taranto, responsabili dei reati di “usura” ed “estorsione”.
Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, Dr Benedetto Ruberto, ha interessato la 59enne L.L. ed il 27enne C.E., rispettivamente moglie e figlio di un personaggio di spicco della criminalità tarantina, attualmente detenuto.
L’operazione di servizio scaturisce da indagini condotte dalle Fiamme Gialle, all’esito delle quali è stato accertato che entrambi erano dediti ad attività estorsive e di usura nei confronti di imprenditori e privati, i quali erano costretti a “rispettare” le scadenze di pagamento dietro continue minacce, attuate proprio da C.E. anche con l’impiego di un’arma.
I “prestiti” venivano concessi applicando un tasso di interesse usurario che si attestava mediamente al 120%.
L.L. e C.E. sono stati portati nel Carcere di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.