Lecce- E’ in fila al Pronto Soccorso ma dalla camicia gli spunta una pistola.
Nella mattinata odierna, intorno alle ore 8.00, il personale di Polizia in servizio presso il Posto fisso dell’ospedale “Vito Fazzi” veniva informato da una guardia giurata che un cittadino gli aveva riferito di aver notato, nella sala d’attesa del pronto soccorso, una persona armata.
Considerata la presenza di numerosi pazienti in attesa di accettazione al Pronto Soccorso, l’operatore di polizia, con discrezione ed elevato livello di attenzione, invitava il soggetto in questione a seguirlo in ufficio per identificarlo.
Durante l’identificazione l’operatore notava che dalla camicia dell’uomo effettivamente sporgeva la canna di una pistola. A quel punto procedeva ad una perquisizione personale, la quale avrebbe permesso di recuperare nella tasca anteriore del pantalone, di tipo mimetico, un’arma da fuoco, modello beretta di piccolo calibro, che risulterà poi essere una pistola a salve. Nella cintura dei pantaloni lato posteriore sarebbe stata rinvenuta una pistola costruita artigianalmente con un colpo inserito, nelle tasche laterali dei pantaloni dieci proiettili privi di ogiva, sarebbero stati trovati alcuni cacciavite ed un mollettone dal quale si potevano estrarre dei piccoli coltelli.
Veniva richiesto l’ausilio di personale della sezione Volanti che, per completezza d’indagine, effettuava una perquisizione domiciliare. In casa il fermato avrebbe custodito un vero arsenale con numerosi attrezzi utili per la fabbricazione di munizioni ed armi, nonché una carabina, detenuta illegalmente ed altre due pistole modificate. Nell’autovettura nella sua disponibilità sarebbero stata anche trovate tre boccette di metadone ed una giacca con lo stemma della guardia venatoria.
Al termine degli accertamenti il fermato, un 48enne della provincia Leccese, che si era recato in ospedale per una visita qualificata con codice verde, è stato tratto in arresto per porto e fabbricazione di armi. Agli agenti si sarebbe giustificato dicendo che “quando si hanno tanti nemici è necessario andare in giro armati”.