Bari – dissequestrato il grano canadese sospettato di essere contaminato, tutti i dettagli
E’ finita poche ore fa l’odissea del carico da 50mila tonnellate di grano canadese della nave Cmb Partner fermo ormai da diversi giorni nel Porto di Bari, in quanto fortemente sospettato di essere altamente contaminato. Le recenti analisi svolte sul lotto dal Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia hanno dato tutte esito negativo, smentendo i primi accertamenti che avevano riscontrato la presenza della microtossina Don in misura eccessiva oltre i limiti consentiti. La Procura di Bari, in seguito a questi nuovi risultati, ha deciso nelle ultime ore il dissequestro dell’intero carico. Soddisfazione è stata subito espressa dall’Italmopa, L’Associazione Industriali Mugnai d’Italia, che in un suo comunicato ha ufficialmente dichiarato: “«Le analisi ufficiali hanno quindi clamorosamente ribaltato gli esiti delle prime analisi eseguite da un laboratorio che non risultava accreditato per questa tipologia di analisi, che avevano portato al sequestro del carico per un presunto superamento della presenza della micotossina ‘Don’ rispetto ai limiti vigenti», e che quindi, continua la nota, “hanno accertato la piena e totale conformità del frumento duro alle normative comunitarie in materia di presenza massima di contaminanti nei prodotti alimentari”. Il Presidente di Italmopa, Cosimo De Sortis nella stessa nota, ha anche dichiarato:”La sistematica demonizzazione delle importazioni e lo sviluppo di un’irresponsabile politica di comunicazione volta ad infondere nei consumatori un sentimento di diffuso sospetto sul frumento di importazione rispondono a esclusivi interessi sindacali e di categoria abilmente camuffati dietro un presunto interesse generale del tutto inesistente. Gli attacchi continui e violenti di una parte dei sindacati agricoli gettano un intollerabile discredito sull’Industria molitoria italiana e creano enormi danni economici e di immagine a tutto il comparto”.