Taranto – ASL e dipendenti precari: l’esito dell’incontro tra sindacati e Direttore Generale.
La vicenda Asl Taranto, che riguarda i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato e licenziati, secondo i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpla, a mo’ di ritorsione per l’azione legale dei dipendenti Asl, i quali denunciavano un “utilizzo abusivo dello strumento del contratto a tempo determinato” (chiedendo che la loro posizione lavorativa fosse stabilizzata senza troppi rimpalli, fermi e pause contrattuali ), ha mobilitato i sindacati dell’intera Regione che nei giorni scorsi, alla presenza di Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale), hanno incontrato i rappresentanti dei dipendenti, alla manifestazione svoltasi alla sede Asl di Taranto.
Dopo questo confronto, Borraccino, con i colleghi Perrini e Pentassuglia, ha finalmente incontrato il Direttore Generale e il Direttore Amministrativo. A seguito di questo incontro sono state ritirate 25 lettere di licenziamento, e la Asl di Taranto si è impegnata a stabilizzare tutti i lavoratori precari che hanno fatto ricorso secondo le norme della legge Madia, fino a completamento del processo di stabilizzazione, oltre il 2018 – superiore alle norme previste ma superabile con il Decreto Madia – che espressamente prevede le modalità di assorbimento dei dipendenti che al 2018 abbiano almeno 3 anni di servizio, assunzioni dirette per chi ha avuto accesso tramite concorso e una riserva del 50% dei posti nelle prove future.