Taranto – Investì con la sua auto un povero cagnolino dandosi alla fuga. A Giugno la prima udienza
Sarà celebrata dinanzi al giudice penale la prima udienza a carico di A.M., residente a San Giorgio Jonico, resosi responsabile nel 2014 di aver brutalmente investito con la sua autovettura un povero cagnolino di piccola taglia sulla litoranea salentina nei pressi della gelateria”il Girasole”per poi darsi rapidamente alla fuga.
All’episodio, dal quale poi è derivato l’evento morte della bestiola, assistettero diversi testimoni, che ebbero la prontezza di annotare la targa dell’auto, in base alla quale fu possibile poi possibile risalire all’investitore e denunciarlo alle autorità competenti.
Dopo 3 anni di lunghe battaglie giudiziarie, consistite da parte del difensore delle parti lese, l’avvocato Gianluca Zaccaria, nell’opporsi strenuamente alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, che lo ha semplicemente ritenuto un reato colposo, finalmente il giudice ne ha ordinato l’imputazione coatta e rinviando a giudizio l’imputato al quale sono state anche contestate lesioni psicofisiche a carico del minore detentore del cagnolino, guaribili in giorni 15, rimasto fortemente traumatizzato dalla cruenta scena dell’investimento.
L’avvocato Zaccaria, il quale è anche avvocato dell’ENPA sezione di Taranto, ha avuto modo di sottolineare come il reato di uccisione di animali, stante anche alcuni precedenti giurisprudenziali del Tribunale di Taranto, sia trattato in maniera sostanzialmente identica all’investimento di un essere umano e come tale non può di certo essere considerato un semplicissimo reato colposo quando l’investitore si sia dato alla fuga senza soccorre l’animale moribondo.
Il 7.6.2017 sarà celebrata la prima udienza.