Taranto – Strage di Palagiano e morte del piccolo Domenico. Chiesto ergastolo ed isolamento. L’accusa: «Agì per vendetta»
Era il 2014 e la strage di Palagiano vide il brutale omicidio di Cosimo Orlando, la compagna Carla Fornari e il piccolo Domenico di soli due anni, figlioletto di quest’ultima. I tre furono trucidati in auto a colpi di arma da fuoco. In quell’occasione rimasero illesi altri due bambini seduti sui sedili posteriori dell’auto, i fratellini di Domenico.
Le indagini per il terribile omicidio si sono concluse nel gennaio dello scorso anno. Ieri è arrivata la richiesta da parte della pubblica accusa nei confronti del presunto mandante, Giovanni Di Napoli. Per lui, i PM Alessio Coccioli e Remo Epifani, hanno chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno. Durante la requisitoria i Pubblici Ministeri hanno spiegato ai giudici l’esito delle indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto. Secondo l’accusa, il Di Napoli avrebbe pianificato l’omicidio per vendetta nei confronti di Orlando e della Fornari, con i quali i rapporti erano andati deteriorandosi da tempo, soprattutto a seguito di una lite avvenuta tempo prima in bar, durante la quale il Di Napoli sarebbe stato schiaffeggiato da Orlando. Sempre secondo l’accusa, il Di Napoli avrebbe già da molto tempo prima pianificato l’agguato, in quanto Orlando per lui avrebbe rappresentato una minaccia da eliminare, considerata una sua presunta pregressa relazione sentimentale con Carla Fornari.