Puglia, allarme processionaria – Come combattere il pericoloso insetto
Si susseguono sui social network numerose segnalazioni della presenza di nidi di processionaria tra i rami di numerosissimi alberi in tutta la Puglia. La processionaria è un insetto distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l’uomo.
E’ durante il periodo primaverile che l’insetto è molto pericoloso: se non vengono messe in atto opere di disinfestazione preventiva nei mesi freddi questi insetti con i primi caldi si evolvono nello stato larvale. I gruppi di larve di processionaria si spostano quasi sempre in fila indiana formando una sorta di “processione” (da cui il nome) e si compattano quando raggiungono il loro nido bianco di seta. Il nido viene usato per rideporre le uova o viene scartato e le nuove larve saranno costrette a ricostruirlo.
Quando si viene in contatto con la processionaria bisogna cercare di risciacquare il prima possibile la parte interessata. E’ consuetudine fare una doccia e cambiarsi d’abito, maneggiando con molta attenzione gli indumenti “contagiati” aiutandosi con dei guanti. I problemi derivanti dal contatto dipendono principalmente dalla portata dello stesso, è buona norma rivolgersi comunque al proprio medico curante o al proprio farmacista di fiducia. Spesso basterà utilizzare una normale crema contente cortisone per ridurre gli effetti del fastidioso eritema, però bisogna dire che il contatto può essere molto pericoloso se i peli dell’insetto entrano in contatto con occhi, mucose, naso, vie respiratorie e digestive.
I soggetti a maggiore rischio contagio sono sicuramente i bambini, ma bisognerà fare molta attenzione anche per evitare il contatto con l’insetto ad i nostri amici a quattro zampe. L’irritazione dovuta al contatto con la processionaria può costare ai cani gravi danni alla lingua, è consigliato rivolgersi a degli esperti e toccare il proprio animale domestico con l’ausilio di un paio di guanti.
Esistono vari modi di disinfestazione, nei luoghi pubblici questi sono normalmente a carico dei comuni. Sebbene la maniera più sicura di debellare le larve resti quella di incendiare i nidi, è opportuno fare attenzione alla cenere scaturita da questi piccoli roghi, che potenzialmente potrebbe essere ancora urticante.