Taranto, amministrative – Bitetti: “Si parla di candidati e non dei problemi”
Il dibattito sul futuro della città di Taranto stenta a decollare. Le elezioni amministrative si avvicinano ma la discussione è ancora troppo incentrata su nomi e candidature.
I prossimi amministratori avranno sfide difficili da affrontare: dalla crisi dello stabilimento siderurgico agli interventi per la bonifica delle aree e la riqualificazione socioeconomica della città, dal rilancio delle attività portuali alla definitiva consacrazione di Taranto quale meta turistica, dai trasporti pubblici alla necessità di rendere efficiente la macchina amministrativa, per non parlare dell’emergenza sanitaria che va affrontata richiamando in primis la Regione Puglia a ben altro e concreto impegno rispetto alle effettive e insufficienti misure fin qui adottate.
Cito questi temi, alcuni dei tanti che meriterebbero di essere richiamati e ulteriormente approfonditi, per dire che è proprio su questi argomenti che andrebbe alimentato il dibattito pubblico cittadino.
Sotto questo profilo, registro invece pochi cenni e, al momento, l’assenza di una organica visione riguardante la Taranto dei prossimi dieci anni. Eppure le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale si avvicinano ma alla ribalta degli organi di informazione finiscono molto spesso le convocazioni di tavoli e riunioni – a dire il vero soprattutto nel versante del cosiddetto centrosinistra – che fino ad ora non hanno prodotto, a quel che mi pare di capire, risultati degni di nota.
Personalmente confermo il mio impegno a fare di tutto affinché i prossimi anni siano quelli segnati dall’effettivo riscatto economico e sociale della nostra comunità. Dobbiamo quindi parlare di programmi, mettere al centro le idee e soprattutto valorizzare capacità e talento delle nuove generazioni. Sottolineo questi aspetti per dire che non dobbiamo essere ostaggio di formule e ritualità tipiche dell’agire politico.
Occorre mettere in campo un progetto preciso capace di aggregare le forze migliori della nostra terra guardando appunto alla costruzione del bene comune e considerando la portata delle criticità che comunque incontreremo.
Parlare insomma il linguaggio della verità, al riparo da tentazioni demagogiche e soluzioni taumaturgiche incarnate dal salvatore della patria di turno. Per queste ragioni avevo lanciato l’idea del Progetto Taranto. Mi auguro quindi che venga presto avviata una analisi di merito delle questioni da affrontare e risolvere. Quel che serve è la definizione di una proposta di governo chiara e credibile sulla quale avviare il confronto con i cittadini elettori ai quali, al di là delle stravaganti alchimie politiche, è affidato il compito di scegliersi da chi farsi amministrare.
Presidente del Consiglio comunale di Taranto
Piero Bitetti