Lecce- Brandisce l’attizzatoio del camino contro il padre e lo manda in ospedale, 52enne allontanato da casa
Gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da quelli del Commissariato di Taurisano, nella mattinata odierna, hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce, nei confronti di un 52enne residente in un comune del sud Salento.
Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia sporta dai suoi familiari conviventi, i quali hanno evidenziato una situazione oltremodo grave ed oramai insostenibile che si sarebbe verificata tra le mura domestiche da quando l’indagato, rientrato nel paese di origine dopo una lunga permanenza all’estero, si era stabilito nella loro abitazione.
L’uomo infatti, nonostante la veneranda età del padre -ormai di ottantaquattro anni-, e la presenza in casa di in fratello disabile, si sarebbe rivelato molto aggressivo e violento e avrebbe preteso che i familiari non ricevessero visite e soggiacessero alle sue continue e assurde pretese in tema di gestione della vita domestica e del denaro del genitore, arrivando più volte a minacciare di morte quest’ultimo.
Le aggressioni verbali erano pertanto all’ordine del giorno ed erano sempre dovute a lamentele del tutto infondate, quali la cattiva gestione della casa.
Lo scorso mese di gennaio l’uomo avrebbe però affiancato alla violenza verbale una inaudita violenza fisica, arrivando a brandire l’attizzatoio del camino e a spingere con ferocia l’anziano padre, provocandone la caduta. Nel contempo avrebbe anche colpito un altro fratello, intervenuto in difesa del genitore. Intervenuta un’autoambulanza, l’indagato, non pago di quanto appena commesso, avrebbe riferito ulteriori improperi verso il genitore.
La caduta ha provocato la frattura del femore dell’anziano e il suo successivo ricovero urgente con relativo intervento chirurgico.
La pericolosità del soggetto ed il conseguente rischio di reiterazione del reato, evidenziati anche attraverso l’attività di indagine svolta dagli agenti della Squadra Mobile, hanno indotto il Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa MICUCCI a chiedere con urgenza al Giudice competente, l’emissione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con relativo divieto di avvicinamento al genitore, il quale, dimesso dall’Ospedale, si era nel frattempo rifugiato in casa di altri parenti.