Lecce- La polizia controlla un appartamento alla ricerca di uno straniero e ne denuncia un altro per contraffazione
Nel pomeriggio di ieri, personale della Divisione Immigrazione di Lecce ha effettuato una serie di controlli su cittadini stranieri residenti in questa provincia, nell’ambito di tali controlli effettuati in zona centro, gli operatori citofonavano al campanello di un’abitazione dove risultava censito un cittadino senegalese dell’83, ma non ricevevano immediata risposta, tuttavia, dall’esterno dell’appartamento si udiva distintamente il rumore prodotto dal funzionamento di una macchina per cucire. Dopo l’ennesimo tentativo di farsi aprire la porta, il rumore cessava ed uno straniero K.D. apriva la porta.
La persona identificata riferiva che il suo connazionale, quello cercato dal personale della Divisione Immigrazione da alcuni mesi si era assentato per un viaggio in Senegal.
Gli agenti, notato che durante le fasi del controllo il senegalese assumeva un atteggiamento elusivo e preoccupato, frapponendosi con il corpo sulla porta di separazione tra la stanza di ingresso ed un tinello, con il chiaro intento di impedire la vista, decidevano di estendere il controllo nei vari locali dell’abitazione, al fine di verificare cosa ivi cercasse di nascondere, nonché, accertare la effettiva presenza di altre persone in casa.
Nella terza stanza successiva all’ingresso, vi era una macchina da cucire ed un borsello al quale si stava applicando il marchio tondo di una nota marca di abbigliamento “NAPAPIJRI”. Su di un tavolo adiacente vi erano altre etichette della stessa fattezza della prima, altre etichette di forma rettangolare in tessuto ed altre in metallo di note marche di abbigliamento, tra cui Colmar, Just Glamour, Elgin.
Sullo stesso tavolo vi erano altresì delle borse, modello da donna e da uomo, alcune delle quali già provviste di marchi.
Stante quanto constatato, considerata la flagranza del reato, tenuto conto altresì che nella predetta abitazione poteva essere occultata altra merce e/o marchi di probabile provenienza illecita, si riteneva opportuno procedere ad una perquisizione con ausilio di personale delle Volanti. A seguito della perquisizione, su di una sedia, all’interno della stessa stanza, si rinveniva un giubbotto da uomo di colore nero tipo bomber con affissa un’etichetta “NAPAPIJRI” ed altro materiale utile al confezionamento ed all’applicazione delle etichette, ed in vari sacchi di plastica alcuni borselli da uomo e borse da donna con etichette già applicate. Occultata sotto un tavolo si rinveniva un’altra macchina.
Alla luce di quanto riscontrato il K.D. veniva indagato in stato di libertà per contraffazione di merce.