Foggia – grave atto vandalico contro il centro disabili in zona Candelaro, nel capoluogo dauno, dichiarazione di Lucio Ventura sul gravissimo episodio
Foggia al centro della cronaca di capitanata, questa volta per il grave atto vandalico che ignoti hanno compiuto negli scorsi giorni ai danni del Centro Diurno per Disabili in via Candelaro. Ingenti i danni alla struttura. Sulla grave questione è intervenuto ufficialmente anche Lucio Ventura, componente della Commissione Socio – Consiliare del Comune di Foggia, che ha dichiarato:
“Mi associo alla solidarietà espressa dal sindaco Franco Landella alle famiglie dei fruitori dei servizi del Centro Diurno per Disabili di viale Candelaro, al Consorzio Opus ed agli operatori impiegati. L’atto di vandalismo che ha devastato la struttura è qualcosa che indigna e che può essere stato compiuto solo da chi è del tutto sprovvisto del più elementare senso civico, oltre che della più elementare sensibilità verso i diversamente abili della nostra città.
Gli autori di questo gesto sono cialtroni, che spero possano essere rapidamente individuati e puniti in modo esemplare. Il lavoro di sostegno e di integrazione sin qui dimostrato nella collaborazione tra istituzioni ed operatori del settore non si fermerà, ma anzi andrà avanti con ancor maggiore impegno in una delle aree più difficili della nostra città. Da oggi tutti ci impegneremo in modo più intenso, dimostrando con i fatti che la solidarietà non può essere sconfitta da nessuna forma di violenza.
È per questo che condivido pienamente la volontà del primo cittadino di ripristinare rapidamente l’agibilità della struttura, consentendo così la ripresa delle sue attività. A questo proposito, anche in ragione degli atti vandalici che già nel recente passato hanno interessato l’area in cui è collocato il Centro Diurno per Disabili, avanzo formalmente la proposta di dotare la zona di un sistema di videosorveglianza, potenziando contestualmente l’attività di vigilanza. Proposta che porterò immediatamente all’attenzione della Commissione consiliare Socio-Culturale di cui sono componente”.