Taranto – Caso Scazzi: arriva il processo bis. In 12 a giudizio. Si attende Cassazione per Cosima e Sabrina
Il prossimo 20 febbraio la prima sezione penale della Cassazione si pronuncerà sulle sorti giudiziarie di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, condannate in primo e secondo grado all’ergastolo per l’omicidio dell’allora quindicenne Sarah Scazzi (26 agosto 2010).
Speranzosi i legali delle due donne, avvocato Nicola Marseglia e il professor Franco Coppi. Quest’ultimo spera sia fatta davvero giustizia in quanto convinto dell’innocenza di Sabrina Misseri, detenuta da quasi sette anni. Nel suo ricorso in Cassazione l’avvocato sottolinea come la sentenza d’appello, a suo parere, si sia basata su analisi temporali ottenute attraverso “palesi forzature di dati probatori” acquisiti nel corso dell’intero processo.
Nel frattempo si apre la strada al processo bis. Il gup del Tribunale di Taranto Vilma Gilli ha rinviato a giudizio 12 persone, in quanto avrebbero mentito, nascondendo e omettendo particolari importanti nel corso delle indagini e del processo di primo grado per l’omicidio della quindicenne. Calunnia, autocalunnia, false informazioni e falsa testimonianza, sono queste le accuse che vedranno gli imputati a processo (fissato dinanzi al giudice monocratico Fulvia Misserini, la quale dovrà astenersi poiché giudice a latere della Corte d’Assise nel processo di primo grado) il prossimo 3 aprile. Andranno a processo dunque, Ivano Russo (il giovane conteso tra Sabrina e Sarah) il quale dovrà rispondere di false informazioni al Pubblico Ministero e falsa testimonianza alla Corte d’Assise. Alle stesse accuse dovranno rispondere suo fratello Claudio Russo, sua madre Elena Baldari e la sua ex fidanzata Antonietta Genovino.
Nel processo bis, tra i rinviati a giudizio spunta nuovamente il nome di Michele Misseri, padre di Sabrina, già condannato ad 8 anni di carcere per soppressione di cadavere. Misseri dovrà rispondere di autocalunnia poiché accusò se stesso dell’omicidio della piccola Sarah.
Sempre con l’accusa di falsa testimonianza sono stati rinviati a giudizio Maurizio Misseri e sua madre Anna Lucia Pichierri; Anna Scredo, cognata del fioraio Giovanni Buccoliero (che raccontò di aver sognato Sabrina e Cosima rapire Sarah), Alessio Pisello e Giuseppe Olivieri che dovrà rispondere anche di calunnia nei confronti dei Carabinieri.
Dora e Giuseppe Serrano, sorella e fratello di Concetta (madre di Sarah) e Cosima, dovranno rispondere di false informazioni al Pubblico Ministero, falsa testimonianza davanti alla Corte d’Assise e calunnia contro i Carabinieri, la prima; falsa testimonianza e calunnia contro i Carabinieri, il secondo.