E il Frecciarossa sparisce dal Salento alla velocità della luce
E’ stato breve ma intenso. Il treno Frecciarossa che collega(va) Milano a Lecce, orgoglio dei politici nostrani, pare sia andato via proprio nel suo stile: ad alta velocità. Non c’è ancora una nota ufficiale in merito, ma controllando il sito di Trenitalia, possiamo notare (come nella cattura schermo allegata) che dal 15 gennaio prossimo non è previsto un collegamento diretto da Milano fino a Lecce con il Frecciarossa.
Dunque, il treno ad alta velocità che avrebbe permesso al Salento di uscire dalla gabbia delle obsolete infrastrutture, svanisce in poco meno di un mese. Pare che la decisione sia nata in seguito ad uno scarso flusso di passeggeri nella tratta Bari – Lecce. Il collegamento diretto Milano – Bari e viceversa resta quindi confermato, ma ad essere tagliate fuori sono Brindisi e Lecce ancora una volta.
Per quanto riguarda Taranto, sembra confermato il collegamento diretto con Milano.
Insieme al Frecciarossa, ad alta velocità, viaggiano anche le tante cose dette dai nostri politici a tal proposito. Il Ministero dei Trasporti aveva assicurato un adeguamento degli orari che se applicato, avrebbe garantito sicuramente la permanenza del servizio. Ma così non è stato. Parlare di vergogna forse è superficiale.
“Pronto a risarcire le perdite che Trenitalia teme di avere dall’allungamento della tratta”. Questo è quanto il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano disse lo scorso settembre, proprio in vista dell’estensione della tratta ferroviaria fino a Lecce. E adesso? Cosa avrà intenzione di fare il Presidente Emiliano? Reagire e farsi portavoce di una Puglia sempre più umiliata e sempre più arretrata dal punto di vista infrastrutturale? Perché – lo ricordiamo a chi siede a Roma – questa Puglia tagliata fuori, questa Puglia arretrata, questa Puglia dimenticata e oggetto di attenzione solo ed esclusivamente in periodo elettorale, tra le tante cose, sta ancora piangendo le 23 vittime del disastro ferroviario di luglio. E quando ci sono colpe non si può parlare di incidenti. Perché sulla Puglia non si investe. In quel caso sarebbero bastati poco più di due milioni di euro per modernizzare quella tratta, l’unica in Italia a binario unico. Figuriamoci il resto, quindi.
Ci avevate creduto davvero alla favola del Frecciarossa?