Taranto – Il presepe vivente crea patti d’amicizia: Faggiano e Cassano allo Ionio si uniscono.
Due paesi distanti, due paesi diversi ma accomunati da una forte fede e dalla tradizione popolare per il presepe. Parte da questo e termina con la firma di un “Patto di Amicizia tra le rispettive Comunità” la volontà di accomunarsi tra Faggiano e Cassano alla Ionio, cittadina della provincia di Cosenza.
La firma è stata apposta su una pergamena il 30 dicembre 2016, ma ufficializzata nel piccolo comune tarantino solo il 4 gennaio 2017, da entrambi i sindaci Antonio Cardea (sindaco di Faggiano) e Giovanni Papasso (sindaco di Cassano allo Ionio).
Un momento, quello celebrato all’interno della sala consiliare, per rinnovare non solo amicizia tra le due comunità ma soprattutto promuovere cultura, tradizione e fede.
Due comunità che fanno del presepe e della natività di Gesù Cristo un motivo di vanto e orgoglio: Faggiano da 24 anni, Cassano allo Ionio da ben 28 anni. Il primo ricavato naturalmente all’interno di una suggestiva collina ricca di grotte e insenature, l’altro costruito, montato e smontato, a ogni appuntamento. Sette sono stati i titoli nazionali riconosciuti al presepe faggianotto come miglior presepe d’Italia; uno, proprio nell’ultima edizione del 2016, quello riconosciuto al paese cosentino.
Tutto questo lavoro, però, è messo in campo da due associazioni che curano tutto il percorso che culmina con la calata dei Magi il 6 gennaio: l’ Associazione per le Tradizioni Popolari di Faggiano, di cui è presidente Angelo Zanzanella, e l’ Associazione Stefania Fortino di Sibari , presidente Mimmo Alfano.
Dunque, da questo momento i sindaci dei rispettivi paesi si impegnano per continuare la prestigiosa tradizione del presepe vivente e per farla conosce a un pubblico sempre più ampio.