Taranto, giro di patenti false – Costava dai 250 ai 4mila euro il rilascio della patente, rischiano il rinvio a giudizio in 67
Dovranno rispondere di concorso continuato in corruzione, accesso abusivo a sistema informatico o telematico e falsità ideologica davanti al gup del tribunale di Lecce Carlo Cozzella il 31 gennaio . In tutto sono 67 coloro che rischiano il processo per un giro di patenti false rilasciate in vari comuni del capoluogo ionico.
Le indagini furono avviate nel mese di febbraio 2014 dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. di Manduria, subito dopo un ordinario controllo della circolazione stradale a carico di un pregiudicato di Manduria, ben noto ai militari, in quanto da essi stessi più volte sanzionato per guida senza patente.
I militari in quell’episodio si insospettirono perchè il conducente possedeva una patente di guida appena conseguita. I Carabinieri, quindi, decisero di approfondire gli accertamenti tramite la Motorizzazione di Taranto. Il sospetto era fondato: il documento in questione era stato generato a seguito della conversione di una patente militare ma non si trovava il fascicolo cartaceo della procedura.
Proprio la mancanza del fascicolo contenente la documentazione cartacea di riscontro, portò i militari a estendere le verifiche presso le competenti Autorità Militari, all’esito delle quali si apprese che il soggetto in questione non era mai stato appartenente alle Forze Armate e pertanto non poteva mai aver conseguito un’abilitazione militare di guida da convertire in patente civile.
A quel punto i Carabinieri decisero di incentrare la loro attenzione sul funzionario della Motorizzazione di Taranto titolare delle credenziali che risultava aver inserito i dati nel sistema informatico, accertando che le stesse corrispondevano a quelle dei D’IPPOLITO Michele, classe ‘56, residente a Villa Castelli (BR).
Gli inserimenti eseguiti dallo stesso furono sottoposti a meticoloso setaccio facendo risultare ben 62 patenti sospette : riguardavano una serie di dati falsi relativi al possesso di patenti estere o rilasciate da autorità militari, poi puntualmente convertite in patenti ordinarie italiane, nonché relativi al completamento di corsi di formazione ed esami per il rilascio o il rinnovo del certificato di abilitazione professionale al trasporto di merci e persone e relativa attestazione dell’esistenza dei necessari certificati medici.
Gli approfondimenti portarono a GRECO Massimiliano, classe ‘68, residente a Manduria (TA), già titolare di un’autoscuola ubicata nel centro messapico, ora gestita da altri. Greco avrebbe aiutato alcuni suoi clienti a conseguire la patente di guida senza la frequenza di corsi e altra documentazione che non fosse la semplice consegna delle fototessere.
I compensi illeciti percepiti dal titolare della scuola guida di volta in volta, parte dei quali veniva corrisposta all’infedele funzionario, sono risultati variare da 250 a 3.800 euro per operazione.
All’esito di numerose perquisizioni delegate dall’A.G. salentina, furono sequestrate ben 54 patenti di guida di cui alcune con inclusa Carta di Qualificazione Personale; altre rilasciate sulla base di false attestazioni circa il possesso di patenti militari di pari categoria ed altre rilasciate sulla base di false attestazioni circa il possesso di patenti estere.