Taranto – La Regione Puglia stanzia per Taranto 1 milione e 700mila euro.
“Grazie ad un lavoro corale dei consiglieri regionali tarantini sono stati approvati, in commissione Bilancio, provvedimenti per Taranto pari a 1 milione e 700mila euro. In particolare si tratta di 300mila euro per strutturare il piano strategico che costituirà la spina dorsale della legge speciale per Taranto; 700mila euro che consentiranno la continuità didattica all’istituto musicale “Paisiello”; 200mila euro per il progetto di decarbonizzazione dell’Ilva; 500mila euro per lo studio di biomonitoraggio sull’impatto degli inquinanti sui bambini del quartiere Tamburi. Insomma, il lavoro di squadra ancora una volta ha pagato”.
Così Gianni Liviano, consigliere regionale tarantino, commenta i lavori della commissione Bilancio nel corso della quale è stato dato il via libera al bilancio di previsione (che approderà la prossima settimana in aula consiliare per la definitiva approvazione) che contiene importanti strumenti per il rilancio e la diversificazione economica di Taranto. “Ieri notte – aggiunge Liviano – abbiamo apprezzato l’idea della coralità tramutando le diversità politiche in opportunità per il nostro territorio. Una strada, questa, che vale la pena continuare a percorrere. I cittadini che ci hanno eletti – prosegue il consigliere regionale – da noi si aspettano proprio questo: uno sforzo comune e congiunto che possa produrre frutti per l’intera comunità”.
E tra i provvedimenti licenziati con voto favorevole (con i 5stelle che hanno votato insieme alla maggioranza), c’è quello che destina trecentomila euro per la legge regionale speciale per Taranto.
“Si tratta – commenta il consigliere regionale Gianni Liviano, coordinatore del gruppo di lavoro per la redazione della legge per Taranto – di un passaggio importante è fondamentale perché permette di riempire di contenuti concreti l’impianto normativo che sta prendendo forma. Un risultato importante che sottolinea come la Regione e il presidente Emiliano credano in questo strumento così come ci credono i consiglieri regionali tarantini che hanno sottoscritto la mia richiesta di un apposito capitolo di bilancio nel documento economico. E’ un ulteriore tassello che si aggiunge ad un piu’ complesso puzzle che stiamo cercando di completare per rilanciare Taranto valorizzandone peculiarità e potenzialità con l’obiettivo strategico – aggiunge il consigliere regionale – di consentire alla nostra città di riappropriarsi dello spirito identitario del territorio e cancellare, così, il marchio Ilva e riconvertire l’economia tarantina partendo proprio dalle infrastrutture. Con la legge su Taranto – prosegue Liviano – diventiamo il primo laboratorio di sperimentazione della legge sulla Partecipazione appena approvata dalla giunta regionale. Un ulteriore stimolo, questo, a lavorare con più intensità per la nostra città. Il centro di spesa di questi 300mila euro sarà la presidenza della Regione e, quindi, ogni decisione dovrà, ovviamente, essere concordata con il presidente Emiliano”.
Otto gli asset strategici lungo i quali si cementerà il piano strategico e, con esso,la legge regionale speciale per Taranto: costruire comunità e identità; Taranto città culturale; Taranto città salubre; Taranto città compatta, abitata e sostenibile; Taranto città del mare; Taranto città dell’economia; Taranto città in salute; Taranto città in collegamento.
Con la legge speciale su Taranto si punta a rafforzare il sistema delle competenze e delle dotazioni pubbliche ed istituzionali per aumentare la capacità di visione e tecnica ed operativa degli attori pubblici locali; avvicinare le competenze ordinarie ed operative della Regione Puglia al governo dei fattori territoriali; rafforzare i processi di partecipazione attiva della comunità territoriale al confronto pubblico sul destino e sul futuro della città e del suo comprensorio.
“Sostenere l’accelerazione di processi di riposizionamento economico e produttivo, sociale e culturale della città di Taranto, in assenza di elementi portanti che hanno costituito il prodromo del successo di tante città internazionali nel cambiamento – conclude Gianni Liviano – è un obiettivo ineludibile per l’equilibrio dello sviluppo dell’intera regione. Una legge “speciale” per Taranto dà atto di queste condizioni di partenza che vanno oltre i normali disequilibri tra aree della nostra regione”.