Taranto, tangenti ed appalti al Maricommi – Nove arresti all’alba, un carabiniere era la talpa.
Ci sono altri nove arresti effettuati questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza di Taranto. Sarebbero imprenditori, dipendenti civili della Marina Militare ed un carabiniere, questi accusato di essere la talpa che forniva informazioni sulle indagini ad uno degli arrestati.
Gli arresti di oggi si collocano nell’inchiesta che ha colpito la Marina Militare qualche settimana fa su presunte tangenti per l’aggiudicazione di gare d’appalto all’interno del Maricommi di Taranto.
Gli arrestati dovranno rispondere di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione.
Al vaglio degli inquirenti una gara d’appalto per la pulizia e la sanificazione della sede del Maricommi di 11 milioni di euro che sarebbe stata vinta da una ditta grazie ad alcune tangenti.
Il 14 settembre, infatti, venne tratto in arresto il capitano di vascello Giovanni Di Guardo, direttore di Maricommi. L’ufficiale venne bloccato dai finanzieri poco dopo aver intascato una tangente. Con lui quel giorno in carcere finì anche l’imprenditore Vincenzo Pastore, rappresentante della cooperativa Teoma e sindaco di Roccaforzata.