Brindisi- Tir si ribalta sulla statale, 5 morti. Via al processo
E’ iniziato ieri mattina davanti al gup Paola Liaci il processo con rito abbreviato a carico di Francesco De Sario, l’autista 57enne dell’autocisterna che il 12 dicembre scorso ha perso il controllo del mezzo pesante sulla statale 379 Fasano-Ostuni, provocando la morte di 5 persone, tra le quali una bambina di 3 anni e un giovane 21enne.
Si sono costituiti pate civile al processo Cristian Casili, consigliere regionale del movimento cinque stelle, e la moglie Marta Muscatello, i genitori della piccola Viola deceduta nell’incidente, e i genitori paterni della piccola.
Secondo l’accusa, l’uomo, alla guida già da diverse ore e quindi stanco, avrebbe utilizzando anche un cellulare quando ha perso il controllo del mezzo che, all’altezza di Torre Spaccata, si è trasformato in una macchina di morte impazzita, travolgendo una Opel Zafira che lo precedeva, sfondando lo spartitraffico, ribaltandosi, e invadendo la corsia opposta dove ha travolto una Aygo Toyota. 5 le vittime di quel pomeriggio; la piccola Viola di 3 anni, figlia del consigliere regionale del M5S Cristian Casili, i suoi suoceri, Vito Muscatello e la moglie Rosetta Minerba, la zia Annamaria Minerba e il giovane portiere del Real Paradiso Leo Orlandino di 21 anni.
Il 57enne, che ha sempre riferito di aver utilizzato il cellulare con l’ausilio degli auricolari come previsto dalla legge, dovrà rispondere di omicidio colposo plurimo con l’aggravante delle violazioni del codice della strada.
Il processo è stato rinviato al 31 gennaio prossimo