Bari – Giallo della famiglia Lauciello: Alessandro ucciso mentre dormiva. L’assassino è un 28enne di Casablanca
Il cerchio si stringe attorno a un giovane guardiano marocchino di ventotto anni: sarebbe lui il responsabile dell’omicidio di Alessandro Laucello, giovane artista circense originario di Corato, in Marocco dal 2014 insieme alla sua famiglia. La famiglia Lauciello gestisce il “Circo Massimo” spostandosi per il Marocco: l’ultima tappa della famiglia circense è stata Kenitra, città del nord del Paese, dove Alessandro è stato assassinato nelle prime ore della mattina di ieri.
Insieme all’artista diciottenne, anche suo padre Massimiliano è stato vittima della furia del ventottenne marocchino: l’assassino sarebbe un ex guardiano del Circo Massimo, gestito dai Lauciello. L’autore dell’omicidio lavorava con i circensi pugliesi nel periodo in cui il circo si era stabilito a Casablanca, città di origine dell’assassino.
Le ombre sul giallo che ha colpito la famiglia di Corato si sono dissipate con la rivelazione shock dello zio di Alessandro, il giovane trapezista pugliese assassinato: Antonio Pantaleo è il parente della famiglia Lauciello che, sul Quotidiano di Bari, ha rivelato che il giovane Alessandro sarebbe stato ucciso nel sonno con un taglio alla gola. L’ex guardiano, stando al racconto del signor Pantaleo, si sarebbe introdotto nel circo riuscendo a superare le guardie con la scusa di prendere una bottiglietta d’acqua. Il ventottenne, stando al racconto di Pantaleo, doveva essere accompagnato da due persone: sarebbe entrato nel container dove Alessandro dormiva per ucciderlo. Stessa sorte sarebbe toccata a Massimiliano Lauciello, padre di Alessandro, ferito gravemente al polmone e alla gola.
L’assassino è stato rintracciato a Casablanca e arrestato, Massimiliano lotta contro la morte in ospedale a Kenitra e un’intera città, Corato, piange Alessandro.