Moto GP – Primo successo in classe regina per Crutchlow, secondo Rossi in rimonta
Gara stupenda in classe regina sul circuito di Brno, in Repubblica Ceca. Anche in questo granpremio si ripresenta la difficile condizione di pista umida e clima incerto, dopo la forte pioggia caduta durante le gare delle classi minori. Tutti i piloti in pista scelgono le rain (le gomme da pioggia), prevedendo un probabile asciugamento dell’asfalto intorno a metà gara ed il successivo Flag to Flag (che comporta il cambio moto). Un’altra scelta cruciale si è rivelata essere quella tra pneumatici morbidi (con più aderenza sull’asfalto, ma dal consumo più rapido) o duri (con meno aderenza, ma dal consumo molto più lento). Sempre considerando la possibilità di un cambio moto, la scelta più logica, quella adottata da quasi tutto il paddock, è stata quella delle gomme morbide sia all’anteriore che al posteriore. Dopo i giri di ricognizione, però, i due piloti Yamaha, Rossi e Lorenzo, decidono di optare per la mescola dura al posteriore ed il pilota Honda, Cal Crutchlow, si schiera in griglia di partenza con entrambe le gomme dure. Pronti via ed è subito notte fonda per le Yamaha, risucchiate oltre la decima posizione, più lente nel trovare il feeling giusto con la pista. Partono molto bene le Ducati, con Marc Marquez che controlla, non troppo distante, il tentativo di fuga di Dovizioso, Iannone e Redding. La pista, però, col passare dei giri, resta umida e la scelta di Rossi e Crutcholw paga. Il pilota britannico, senza dover forzare troppo il suo ritmo, recupera velocemente posizioni, riuscendo a scappare davanti a tutti, portandosi a casa la prima vittoria in carriera in classe regina (vittoria dedicata alla figlia, nata poche settimane fa). Rossi completa una splendida rimonta, fino alla seconda posizione (Crutcholw, con entrambe le gomme dure, era irraggiungibile), guadagnando 4 punti in classifica al rivale Marquez, bravissimo nel gestire il consumo degli pneumatici, centrando la terza posizione. Lorenzo, che aveva la stessa strategia di Valentino, si è ritrovato davanti al suo enorme limite, emerso soprattutto nel corso di questa stagione, vale a dire la guida su pista bagnata. In più, un eccessivo consumo della gomma anteriore ed un’incomprensione con il box, lo hanno portato ad effettuare due pit-stop: Jorge solo diciassettesimo al traguardo, fuori dalla zona punti. Merita una riconoscimento anche l’eroico Andrea Iannone, ottavo al traguardo, con la gomma anteriore letteralmente a pezzi, costretto a guidare gli ultimi giri rischiando la caduta o, peggio, l’esplosione dell’anteriore ad ogni curva. Ottimo risultato anche per le Ducati del team Avintia, guidate da Loris Baz e Hector Barbera, rispettivamente, quarto e quinto in gara. Marquez continua a limitare i danni come può e mantiene un buon margine di vantaggio in classifica dall’alto dei suoi 197 punti, contro i 144 di Rossi (ora secondo nel mondiale) e i 138 di Lorenzo. Ma, nonostante questo, la Moto GP continua a dare spettacolo.
Quando piove, in Moto3, tutti attendono una grande prestazione del giovane pilota malese Pawi. Anche a Brno, nonostante la 29 posizione in griglia, conduce una gara da protagonista, raggiungendo la zona podio, ma, questa volta, il “re della pioggia” si arrende e viene beffato dall’asfalto bagnato del circuito ceco, finendo nella ghiaia. Cade anche il leader del mondiale Binder, mentre conduceva la gara in solitaria, ma il suo principale inseguitore in classifica, lo spagnolo Jorge Navarro, conclude la gara in decima posizione, guadagnando ben poco al sudafricano (il distacco attuale in classifica è di 61 punti). Ancora una volta sul podio Fabio Di Giannantonio, pilota molto efficace sul bagnato, che centra la terza posizione davanti al compagno di squadra Enea Bastianini, dietro il rookie Martin, secondo, e l’inglese John McPhee, al suo primo successo in carriera nel motomondiale. In Moto2 domina Jonas Folger, che vince davanti ad Alex Rins e Sam Lowes. Il campione del mondo e leader del mondiale, Zarco, si ritrova in grave difficoltà sotto la pioggia e si deve accontentare dell’undicesima posizione. La classifica generale vede ancora il francese primo a 181 punti, seguito da Rins a 162 e da Lowes a 137.