Taranto – Cobas Scuola: “La Buona Scuola (quella vera) fischia Renzi”
In occasione della visita di Renzi a Taranto si sono mobilitate le molteplici voci del dissenso che da molto tempo stanno contestando al premier sia il metodo decisionista che il merito delle scelte governative. Su settori come l’ambiente e la scuola sono state approvate norme che hanno mortificato il loro valore di beni comuni, beni essenziali per l’intera collettività.
I Cobas Scuola si sono spesi per la campagna referendaria per l’abrogazione degli articoli più deleteri della 107/15 (Buona scuola) e di altre norme su trivellazioni e inceneritori, all’insegna della difesa dei beni comuni.
Poche settimane fa sono state depositate in cassazione le oltre 500.000 firme per ognuno dei 4 quesiti sulla 107, proprio in un momento in cui si stanno per la prima volta applicando alcuni dei punti più criticati, che schiacciano la scuola su modelli aziendalistici devastanti: il premio assegnato ai cosiddetti docenti meritevoli e la scelta degli insegnanti dagli ambiti territoriali.
In entrambi i casi la scelta è operata dal Dirigente Scolastico, ormai detentore di poteri fortissimi e, al di là dei proclami trionfali del governo, si sono levati cori di critiche da parte delle persone che la scuola la vivono e vogliono continuare a viverla come luogo di educazione e crescita culturale, basato sulla cooperazione e non sulla competizione.
Per il premier, oggi, i fischi di coloro che sono la vera buona scuola.