L’urlo dei grottagliesi e la sordità di Emiliano. La città rivuole il suo ospedale
Da lunedì, un gruppo di cittadini e comitati, presidia h24 l’Ospedale “San Marco” di Grottaglie. L’obiettivo è quello di fermare il piano estivo e il successivo piano di riordino ospedaliero. Uomini, donne, giovani e giovanissimi, giorno e notte, non abbandonano la postazione in segno di protesta. L’Ospedale “San Marco”, che solo in pronto soccorso registra 21.000 accessi, chiude i battenti, restando attualmente attivo solamente come postazione 118. Una intera sconfitta questa per la provincia di Taranto, a cui va a sommarsi la medesima situazione che riguarda l’Ospedale “San Giuseppe Moscati”. Una sconfitta, oseremmo dire, che ancora una volta vede una politica effettuare tagli a scapito dei cittadini. Abbiamo intervistato alcuni cittadini impegnati nel presidio notturno, chiesto loro il perché della loro protesta, e osservato la loro organizzazione. Da lunedì, giorno in cui è iniziata la protesta, è stato più volte chiesto un incontro con il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, il quale, a dire dei cittadini, non ha degnato di risposta. «Questo ospedale ha fatto nascere tantissime vite, e tante altre ne ha salvate – ci dice uno di loro – non può sparire dal territorio una realtà così importante – e ancora – Noi non chiediamo di riaprire l’ospedale, perché sappiamo benissimo che non è possibile, ma vorremmo bloccare la situazione. Vogliamo che nient’altro sia portato via».
L’amarezza e la rabbia dei cittadini è molto forte. Per domani infatti, è previsto un corteo che partirà da Piazza Principe di Piemonte, e al quale sono invitati grottagliesi e non. La questione infatti, non riguarda solo la città di Grottaglie, ma anche i comuni limitrofi per i quali il “San Marco” è stato negli anni un grande punto di riferimento. «L’ospedale è di tutti. Ma non tutti i comuni, tranne alcuni, ci hanno mostrato la loro vicinanza». Per quanto riguarda le istituzioni invece, i cittadini impegnati nel presidio, ci tengono a precisare che l’unico a non aver fornito alcuna risposta è stato Michele Emiliano, mentre la vicinanza è arrivata da alcuni consiglieri regionali.
La provincia di Taranto ancora una volta viene abbandonata. Con la chiusura degli ospedali i veri tagli hanno riguardato solo la salute dei cittadini, se pensiamo a quei comuni per i quali un punto come Grottaglie era fondamentale. Una provincia che subisce da anni gli errori della politica sul piano ambientale e sanitario, non può vedersi portar via due ospedali. Viene spontaneo chiedersi, dove siano finite le promesse elettorali del Governatore Emiliano.