Lecce – Lavoratori del terziario pronti alla mobilitazione nazionale: sabato 28 maggio la protesta
Sabato 28 maggio si terrà uno sciopero nazionale indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltu; in Puglia, a Lecce, i lavoratori si riuniranno in piazza dei Partigiani, alle ore 9,30, dove è prevista, tra gli altri, la presenza del segretario generale della Cgil Susanna Camusso e per la Cisl il segretario nazionale Fisascat Ferruccio Fiorot. La richiesta dei sindacati riguarda la firma del nuovo contratto nazionale di lavoro atteso da due anni, e protestano per la rottura con Federdistribuzione avvenuta lo scorso aprile. “Si tratta di una grande mobilitazione a livello regionale – spiega Carmela Tarantini, segretaria generale della Fisascat Lecce – alla quale hanno aderito numerosi lavoratori delle 21 aziende del settore presenti nel territorio salentino (tra le quali Despar, Di Meglio, Dok, Famila, Carrefour, Auchan, Pam, Penny Market, Bricoman, Bricocenter, Conforama, Conbipel, Coin, Decathlon, Oviesse, Ikea, La Rinascente, Zara). La nostra categoria rappresenta una grossa fetta di lavoratori considerato il fatto che secondo le statistiche provinciali il 69% dei lavoratori sono impiegati nel settore del terziario”.
“Il motivo che ci spinge a scioperare – aggiunge Tarantini – riguarda il fatto che Federdistribuzione intende deregolare il contratto nazionale attualmente in vigore, avanzando condizioni inaccettabili sia dal punto di vista dell’inquadramento professionale, del trattamento economico, i lavoratori perderebbero cioè 1.200 euro in meno nel triennio, oltre al fatto che il datore di lavoro avrebbe libertà di scelta sulle regole del contratto che, ad oggi, prevede ancora tutti quei diritti acquisiti nel tempo attraverso l’azione sindacale”. Insomma, la situazione per i lavoratori della grande distribuzione del sud, sembra essere abbastanza deludente, sia per i turni che vanno sempre più prolungandosi nei giorni festivi e nelle domeniche, che per i salari scarsi e non adeguati.