Taranto – In garage un vero arsenale. Arrestato 61enne
Nel pomeriggio di ieri gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, fabbricazione illegale di armi da fuoco, detenzione abusiva di munizioni e materiale esplodente e di ricettazione, il 61enne tarantino RESSA Giovanni.
Nel pomeriggio di ieri, nel corso di mirati servizi volti al ritrovamento di armi e munizioni in uso alla malavita locale, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno proceduto alla perquisizione di un garage, ubicato nel quartiere Montegranaro, in uso al RESSA, rinvenendo al suo interno una vera e propria officina meccanica attrezzata con strumenti per la costruzione e la modifica di armi da fuoco e di parti di esse.
Al termine del controllo, gli agenti recuperavano e ponevano sotto sequestro numerosissimo materiale:
1 pistola mod”GAP”, modificata, clandestina, completa di caricatore e perfettamente funzionante;
• 1 Fucile artigianale ricavato dalla lavorazione di tubi idraulici;
• 1 Fucile artigianale privo di calcio marca “Bruni”;
• 1 Fucile artigianale con silenziatore, sistema di puntamento laser e completo di due caricatori;
• 2 Fucile di fabbricazione artigianale completi di canna e corpo in legno;
• 26 cilindri in acciaio cavo e 4 in acciaio pieno di diverse dimensioni, presumibilmente usati per la costruzione artigianale di canne di pistola;
• 1 silenziatore artigianale;
• 1 cilindro in ferro da modificare presumibilmente in un silenziatore
Sono state inoltre ritrovate 199 ogive e 211 proiettili di vario calibro, 99 cartucce a salve cal.9 GFL; 6 SCATOLE di pallini in piombo di diverso calibro; 49 bossolli inesplosi Winchester cal.23 i tornio elettrico utilizzato per la lavorazione di profilati metallici, in particolare di canne di pistola.
Nel corso della stessa operazione gli agenti della mobile recuperavano anche parte della merce rubata alcuni mesi fa ad un noto negozio di articoli da bambino, per un valore di circa 2000 euro.
Dopo quanto recuperato il 62enne tarantino, già arrestato alcuni anni fa per i medesimi reati, veniva accompagnato negli uffici della Questura e dopo le formalità di rito tratto in arresto.