Bari – Nei guai un ex dirigente sanitario del Giovanni Paolo II
Dopo gli accertamenti effettuati dalla Procura Regionale della Corte dei Conti di Bari, nell’ambito dell’Operazione “Goim”, i delegati del Procuratore Regionale sono giunti alla scoperta di condotta reticente di un medico dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II.
Il sanitario barese avrebbe omesso di avere svolto “attività di docenza e consulenza per conto di varie aziende farmaceutiche, nonché coordinato vari progetti scientifici”; attività che avrebbero fruttato dei guadagni “extra” al medico, i quali quest’ultimo non avrebbe riversato al proprio ente di appartenenza a titolo di “somme percepite come compensi”.
Sulla base degli “elementi di prova” acquisiti durante le indagini del Procuratore Regionale della Corte dei Conti, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno eseguito il sequestro di beni personali del medico: un’ autovettura di lusso, due immobili siti in Salerno, oltre ai “numerosi rapporti finanziari, nonché ogni eventuale credito con l’INPS”.
Il provvedimento presidenziale ha disposto il sequestro conservativo “ante causam” del patrimonio personale del sanitario, che ora è in pensione, per un importo pari a quanto egli ha percepito illecitamente nelle sue attività svolte a titolo “extra” rispetto all’esercizio della sua professione nell’Istituto ospedaliero barese.