«Hanno abusato della loro funzione invitando all’astensione». Un 60enne pugliese denuncia Renzi e Napolitano
Violazione dell’articolo 98 del Testo Unico del 1957. E’ questo il motivo che ha spinto un uomo di 60 anni, di Racale, a sporgere denuncia avverso il Premier Matteo Renzi e l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La notizia è apparsa sul Nuovo Quotidiano di Puglia. L’uomo si è recato presso la stazione Carabinieri del suo paese in mattinata, con la richiesta di sporgere querela. Nella denuncia, l’uomo, Francesco Santantonio, ha spiegato le sue motivazioni. A suo dire dunque, Renzi e Napolitano, avrebbero invitato il popolo ad astenersi dal voto, abusando della loro funzione.
Nel documento di denuncia si legge: “I querelati abusando della loro funzione hanno esortato pubblicamente, attraverso televisione e stampa nazionale, il popolo italiano all’astensione dal referendum del 17 aprile 2016. Tanto concreta un reato previsto e punito dall’articolo 98 del T.U. del 1957. Vale la pena sottolineare che il referendum popolare è uno strumento dell’ormai decaduta democrazia, e la conseguente partecipazione è un diritto-dovere dell’elettore. Nessuna ragione poteva indurre i querelati ad assumere un siffatto atteggiamento. Se poi gli stessi, forti della loro posizione, credono nella impunibilità, sarà il caso che l’Onorevole Procura competente, li smentisca. Chi scrive parte dall’assunto che per primi i massimi esponenti dello Stato dovrebbero essere ligi ai dettati legislativi e soprattutto costituzionali – e conclude – Chiedo una severa punizione per i colpevoli, chiedo che la Procura competente mi rincuori nell’assoluto rigore nell’applicazione”.