Taranto, tangenti al Maricommi – Militari della Marina dovranno rispondere di concussione
Nove ufficiali ed un sottufficiale tutti della Marina Militare con un dipendente civile delle Difesa risponderanno di concussione e tentata concussione.
L’inchiesta chiusa dal PM Maurizio Carbone è sul presunto giro di tangenti che sarebbero state richieste ad imprenditori dai militari del quarto Reparto della Direzione di Commissariato della Marina Militare (Maricommi) per il rilascio di appalti e servizi.
Nel marzo 2014 fu arrestato il capitano di fregata Roberto La Gioia, ex comandante di Maricommi, il reparto che si occupa di approvvigionamento, stoccaggio e rifornimento di combustibili e lubrificanti delle unità navali della Marina Militare e dei mezzi aeromobili. Con la minaccia di ostacolare la regolare emissione di mandati di pagamento, gli indagati avrebbero chiesto a numerosi imprenditori somme di denaro non dovute per importi variabili e altre utilità, da pagare con cadenza bisettimanale, per un valore complessivo equivalente al 10% dei profitti. Fu scoperto anche un brogliaccio in cui La Gioia annotava l’appalto, le ditte vincitrici, il valore della commessa e l’importo delle tangenti.
Altre sette ordinanze di custodia cautelare furono emesse il 13 gennaio 2015 e ulteriori due provvedimenti restrittivi il 28 ottobre scorso con un sequestro di beni per 500mila euro. Gli altri indagati sono il capitano di corvetta Alessandro Dore, il capitano di fregata Giovanni Caso, il capitano di vascello Attilio Vecchi, il capitano di fregata Riccardo Di Donna, il capitano di fregata Marco Boccadamo, il capitano di fregata Giovanni Cusmano, il capitano di fregata Giuseppe Coroneo, il luogotenente Antonio Summa, il capitano di vascello Fabrizio Germani e il dipendente civile Leandro De Benedectis. Sono contestati a vario titolo episodi di concussione e tentata concussione.