Taranto – Si toglie la vita l’ultimo dell’anno. Pasquale Friolo soffriva di depressione
Ha deciso di mandare via il dolore che lo devastava, in maniera atroce. Pasquale Friolo, classe 1971, era originario di San Marzano di San Giuseppe, ed era insegnante presso il Liceo “Moscati” di Grottaglie. Ieri, ultimo dell’anno, ha deciso di farla finita lanciandosi dalla parte più alta del Ponte Punta Penna, presso il quale era giunto a bordo della sua auto. Ad allarmare Polizia e Vigili del Fuoco, è stato un pescatore che ha notato il corpo del Friolo riverso sul cemento. Pasquale aveva 44 anni e soffriva di depressione. Lo apprendiamo dalle sue stesse parole, scritte sul profilo Facebook personale, poco più di un mese fa.
“Molti miei amici sapranno che sto combattendo per guarire da una malattia invisibile chiamata “depressione”. Oggi la locuzione “malattia mentale” come viene definita dagli specialisti la depressione mi fa meno paura. Secondo gli stessi specialisti le cause delle malattie mentali possono essere molteplici, e tra queste cause sono annoverate le difficoltà ad adattarsi all’ambiente circostante, e le cause genetiche. Se potessi dare un consiglio a tutti coloro che hanno in famiglia oppure tra i loro amici una persona affetta da malattia mentale direi loro di trattare queste persone affette da questa patologia, il più normale possibile per non farle sentire diverse dalle altre persone, perché sono convinto che si può guarire anche dalle malattie mentali. A mio avviso la strada per guarire dalla malattia mentale varia da persona a persona. Alcuni grandi uomini del passato come Martin Luther King e Mahatama Gandhi, che io considero anch’essi dei disadattati, per raggiungere la pace interiore hanno cambiato il mondo circostante che li turbava. Tuttavia a mio parere non tutti gli uomini disadattati hanno la capacità di cambiare il mondo e pertanto le persone che non possiedono il carisma di Martin Luther King o Mahatama Gandhi, se voglio raggiungere la pace interiore anziché tentare di cambiare il mondo devono fare l’immane sforzo di adattarsi al mondo stesso”.
Queste le sue parole, ma Pasquale non ha retto, e questo mondo, forse troppo avverso, ha deciso di lasciarlo. Nel silenzio e nella solitudine, alla vigilia del nuovo anno.