Taranto, Arlotta – “Esistono i presupposti per revocare la concessione ad AdP”
ESISTONO I PRESUPPOSTI PER REVOCARE LA CONCESSIONE DI GESTIONE AEROPORTUALE ALLA SOCIETA’ REGIONALE Aeroporti di Puglia S.p.A.
Come già anticipato nelle recente Conferenza di novembre presso Confcommercio Taranto, i Movv. Diritto di Volare del Cav. Alfredo L. Conti e Aeroporto Magna Grecia dell’Avv. Walter G. Fischetti, intendono affidare ad ENAC, MINISTERO DEI TRASPORTI, MINISTERO DELL’AMBIENTE E PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PRESTO la Verifica ed il controllo sulla sussistenza di concrete violazioni nella la Gestione Voli Passeggeri del ‘Sistema’ aeroportuale in Puglia e nello specifico per l’Aeroporto ‘Arlotta di Grottaglie’, da parte di AdP e Regione Puglia.
Precisazione doverosa a seguito delle prove Volo di APR (aerei a pilotaggio remoto) svolte dal 15 al 17 dicembre sull’aeroporto di Grottaglie previste dal progetto INSURE.
Aeroporti di Puglia continua a non programmare Voli di Linea Passeggeri dal nostro Scalo. Anche nel Suo ultimo Master Plan presentato ad Enac, AdP continua a non giustificare “correttamente” ad Enac (che nei fatti continua a far finta di niente) alcun Piano Voli di Linea Passeggeri da Grottaglie (per cui addirittura dal con la Convenzione del 2002-2003 si è impegnata). Aeroporti di Puglia pur non avendo dato la possibilità dovuta ai tarantini di Volare dal proprio Scalo, pur non avendo dati per poter favorire un settore Passeggeri piuttosto che un altro Cargo-Industriale-Droni e viceversa, continua a non rispondere dell’Assenza di Voli di Linea Passeggeri più volte richiesta da tutto il versante jonico tarantino e addirittura lucano-calabrese.
Non esiste, allo stato, alcun giustificato parametro utile minimo ed imprescindibile per ottenere queste Vocazioni ‘famigerate’ ‘Specifiche’ che ESCLUDONO I VOLI DI LINEA PASSEGGERI: prima Cargo, poi Logistiche, adesso Aerospaziali o di collaudo Droni nel settore Civile. Questi progetti, come è già stato dimostrato, sono ormai antieconomici, non utili e mai richiesti dal territorio jonico, soltanto imposti dall’alto senza alcuna adeguata Valutazione di Impatto Ambientale, come impone Bruxelles.
Pertanto fino ad oggi Aeroporti di Puglia non rende nei fatti giustizia non solo delle attuali normative sulla valutazione di Impatto Ambientale, ma di quelle più elementarmente applicate per equilibrare i bilanci economici di un Ente regionale. Il Territorio jonico da anni ormai sta rivendicando il Suo diritto al transito dei Passeggeri parimenti condiviso con i restanti scali con Bari e Brindisi, ma continua ad essere discriminato e gravemente danneggiato economicamente da AdP e regione Puglia.
E’ ora che lo Stato con i suoi enti e Ministeri intervengano e vigilino sul rispetto delle Direttive UE in materia di VIA ora VIS, Valutazione di Impatto sulla Salute/Sanità nei progetti o programmi presentati da tutti gli enti sul suo territorio.
Per Questo chiederemo UNA IMMEDIATA REVISIONE DI UN MASTER PLAN (che non tiene in debita considerazione operativa i Voli di Linea Passeggeri da noi) per far sì che gli Enti tenuti al controllo di Aeroporti di Puglia, anche la regione Puglia, giustifichino giuridicamente perché un Aeroporto così grande debba essere sacrificato per il collegamenti nazionali e non dei Passeggeri. Sacrificato ad iniziative che devono rispettare l’utilizzo di una struttura CHE DOVEVA GIA’ DA ANNI ESSERE OPERATIVA AI VOLI DI LINEA PASSEGGERI, e che per comprovata negligenza del Gestore regionale continua a non esserlo, a vantaggio degli Aeroporti di Bari e Brindisi.
Cav. Alfredo Luigi Conti
Mov. Taranto, Diritto di Volare!
Avv. Walter G. Fischetti
Mov. Aeroporto Magna Grecia di Taranto