Brindisi- Omicidio Presta. Il marito dal carcere: “Sono Pentito”. A breve il Riesame.
Il reo confesso Francesco Rosi, l’uxoricidia di Perugia che ha ucciso la moglie, Raffaella Presta, a colpi di fucile da caccia, parla attraverso le sbarre del carcere di Capanne, nel quale è rinchiuso dalla sera del 25 Novembre scorso.
“Sono pentito. Da quel momento siamo morti in due”, avrebbe detto Rosi ad un giornalista del quotidiano umbro La Nazione qualche giorno fa. “Ho sbagliato. Non ragionavo e ho commesso una cosa assurda, la mia mente era in totale black-out”. L’intervista esclusiva si sarebbe tenuta per tramite del legale dell’indagato, Luca Maori. A riportarne alcuni passi anche il notiziario on line Umbro Tuttoggi.it.
Nello scambio avvenuto in carcere col corrispondente, Rosi ripercorre passo dopo passo le tappe più dolorose di quel tragico pomeriggio.
“Sono confuso e ho ricordi vaghi. Ero insieme a mio figlio mentre faceva il bagnetto quando ho sentito una frase di mia moglie che mi ha provocato. Non ci ho visto più, sono andato in camera e ho preso il fucile sotto il letto. Ho sparato due colpi in sequenza con la doppietta. Poi non ricordo altro”.
Resta barricato nella sua confessione Rosi, identica a quella dichiarata durante l’interrogatorio di garanzia. Il movente, dunque, resterebbe nelle parole pronunciate dalla vittima poco prima di morire e che metterebbero in dubbio la paternità dell’uomo. Sul tradimento della moglie Rosi avrebbe detto: “Mia moglie era un avvocato esperto. E’ innegabile che nell’ultimo periodo le cose non andassero nel verso giusto, un anno fa ho scoperto che mi tradiva”. Poi, un pensiero Rosi lo dedica anche al figlio affidato dal Tribunale dei minori alla sorella di Raffaella: “Dopo tutto quello che di più brutto è successo, ho una sola speranza: poter riabbracciare mio figlio”.
Intanto, procede a ritmo serrato il lavoro della magistratura; martedì 15 dicembre prossimo, si terrà infatti una nuova udienza presso il Tribunale del Riesame al quale la difesa si è appellata per valutare se concedere all’agente immobiliare i domiciliari. Per l’occorrenza, i legali di Rosi hanno presentato regolare richiesta al gup Andrea Claudiani per consentire una consulenza con uno psichiatra.