Brindisi- Rito abbreviato per il prete “Pomicione”.
Per don Giampiero Peschiulli, l’ex parroco della chiesa di Santa Lucia di Brindisi, accusato di violenza sessuale su minori, il pm Giuseppe De Nozza a novembre aveva chiesto il rinvio a giudizio. Con il pronunciamento del gup Giuseppe Licci, nell’udienza preliminare tenutasi oggi, che ha accettato l’istanza dell’avvocato del sacerdote di essere ammesso a giudizio con rito alternativo, si dà il via al processo ma con rito abbreviato.
L’ex prelato, ai domiciliari dal 20 maggio scorso in una comunità di recupero per preti, dovrà difendersi dall’accusa di violenza sessuale ai danni di due chierichetti minorenni della parrocchia Santa Lucia, di cui solo uno però si è costituito parte civile.
A scatenare il terremoto giudiziario fu un servizio mandato in onda alla fine del 2014 durante la trasmissione televisiva Mediaset “Le Iene”. Dal servizio-denuncia partirono poi le indagini della magistratura.
Secondo la procedura, qualora il 73enne dovesse essere riconosciuto colpevole potrà beneficiare dello sconto di un terzo della pena. La prossima udienza è fissata a gennaio.