Bari – “Pane in sospeso” per i più bisognosi
Arriva a Monopoli il “pane sospeso”, la consuetudine ottocentesca che prevedeva che i clienti più abbienti dei locali pagassero per le persone che non potevano permetterselo. A lanciare l’iniziativa all’insegna dell’aiuto a chi ha più difficoltà economiche è stata la titolare di un negozio di alimentari di via Marsala, a Monopoli. Un cartello appeso alla porta del negozio e anche all’interno della rivendita, segnala la bella idea. Dopo le 21 si regala pane e focaccia a chi ha bisogno. “Sono felicissima di essere riuscita a far conoscere questa iniziativa. Può sembrare una cosa banale, ma c’è gente che ha bisogno di un minimo di aiuto”.
“Sono rimasta senza parole – spiega la titolare – dalla grande partecipazione e dall’entusiasmo per l’iniziativa dimostrato dalla gente del posto”. Ma in quanti ritirano il pane in sospeso? Inizialmente, ci spiega la titolare, c’era una maggiore affluenza, anche da parte di mamme; ora, invece, queste delegano i propri figli, forse per imbarazzo. Ci sono, a dispetto di ogni pronostico, anche persone del ceto medio che reclamano il pane. Ebbene sì, colpisce anche il ceto medio.
Un’iniziativa che non è di certo passata inosservata e che palesa un pragmatico tentativo di far fronte a una crisi economica che ha toccato padri, madri, anziani e giovani disoccupati in modo indiscusso.