Taranto – “Wanted”: Sotto l’albero di Natale dei tarantini le “chiacchiere” della politica
L’albero di Natale in Piazza Maria Immacolata, quest’anno presenta degli “addobbi” singolari. Sono state attaccate infatti, alcune locandine con la scritta “wanted”, raffiguranti i volti e i nomi di alcuni politici locali e nazionali e di alcuni imputati nel processo “Ambiente Svenduto”. Il tutto accompagnato da un invito, ovvero quello di prendere parte il 29 novembre (domani) alla giornata mondiale contro il surriscaldamento globale, in programma alle ore 9.30 partendo dal piazzale antistante l’Arsenale. Ogni locandina appesa all’albero (di cui vi alleghiamo le foto) riporta il volto, il nome e una presunta “citazione d’autore”.
Tra queste abbiamo:
La foto dell’ex Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, denominato “il Gaudiente”, accompagnata dalla frase: «Io e il mio capo di Gabinetto abbiamo visto la scena fantastica dello scatto felino. Dica a Riva che il presidente non si è defilato»;
La foto del sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, denominato “Il pupazzo pistolero”, accompagnata dalla frase: “C’è da spostare Referendum Ilva” «Tranquilli, va benissimo. Ciao Girolamo!»;
La foto dell’attuale Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, denominato “il distratto”, accompagnata dalla frase: «Su ILVA non ho visto neanche una carta»;
La foto di Fabio Riva, denominato “il padrone”, accompagnata dalla frase «Due tumori in più… una minchiata»;
Il logo del Partito Democratico, ribattezzato “la squadra”, accompagnato dalla frase “Il partito di EXPO, delle banche e dei decreti Salva-Ilva-Ammazza-Taranto”;
La foto di Don Marco Gerardo, denominato “il riscossore”, accompagnata dalla frase «Pronto Archinà, sono Don Marco… Mi servirebbe quel versamento»;
Infine, la foto del Premier Matteo Renzi, denominato “l’infanticida”, accompagnata dalla frase «Se l’Europa vuole impedire di salvare i bambini di Taranto, ha perso la strada per tornare a casa. Io sono più fedele all’impegno con quei bambini che a qualche regolamento astruso dell’UE. Faremo il risanamento ambientale».
Una provocazione, un “dove siete finiti?”. Fatto sta, che come si apprende dalla pagina facebook dell’associazione ‘Ammazza che piazza’, i volantini sono stati subito staccati dai vigili urbani.