Lecce- Imponevano il pizzo agli imprenditori balneari
LECCE – Le 15 persone arrestate oggi dalla polizia in Provincia di Lecce, attive nel comprensorio tra i comuni di Taurisano, Acquarica del Capo, Ugento, Matino, Casarano, Calimera, Vernole e Melendugno, sono accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti ed estorsioni. Al vertice del clan, c’erano Tommaso Montedoro, di 38 anni, di Casarano, già in carcere, e il 40enne Gregorio Leo di Vernole. All’interno dell’assetto associativo in particolare per quanto riguarda la sorella, la moglie e la figlia di Montedoro, era anche importante il ruolo di coordinamento delle donne.Gli spacciatori oltre a trafficare cocaina e marijuana avevano imposto il pizzo a diversi imprenditori balneari in particolare lungo la litoranea tra Ugento e Santa Maria di Leuca e per altro gli stessi gestori, venivano in alcuni casi anche costretti ad assumere persone segnalate dal clan in cambio di protezione.