Brindisi- Santa Teresa, un protocollo d’intesa per salvare i 39 dipendenti dal licenziamento.
Pubblichiamo di seguito il comunicato dei Cobas in merito alla questione dei 39 dipendenti della Santa Teresa che, dal 1 Gennaio 2016, potrebbero essere licenziati. Tutti gli attori della vicenda, nell’incontro tenuto ieri presso la Regione Puglia, hanno posto l’esigenza di trovare una soluzione tampone che permetta di evitare i licenziamenti.
“Si è svolto nel pomeriggio di Martedì 24 Novembre 2015 l’incontro presso la Regione Puglia, alla presenza di tutte le parti interessate , per discutere sulla possibilità di salvare dal licenziamento 39 dipendenti della Santa Teresa per i quali scatta il licenziamento il 1Gennaio 2016.
La Regione Puglia all’inizio della riunione ha consegnato a tutti una bozza di protocollo di intesa , uguale nei contenuti a quello sottoposto alle società in house delle Province di Taranto e Lecce.
Una sorta di contenitore oggi vuoto ma con l’impegno di essere riempito nel corso del tempo.
Ma tutti quanti hanno posto l’esigenza di trovare una soluzione tampone che permetta di evitare i licenziamenti.
Dopo ore di discussione è stato deciso che nelle prossime ore si riuniranno i tecnici della Regione Puglia insieme ai tecnici della Provincia di Brindisi per superare gli ostacoli nati su finanziamenti ad attività su cui sono già in corso le richieste.
Subito dopo questa riunione le organizzazioni sindacali sosterranno con forza la revoca dei licenziamenti alla società e alla Provincia , senza della quale non si va da nessuna parte.
Lasciando da parte per un attimo le preoccupazioni per il bilancio della Provincia di Brindisi che dal 1 Gennaio 2016 parte da meno 15 milioni di euro e che può portare al fallimento della stessa , trascinandosi dietro la Santa Teresa.
Il Presidente della Santa Teresa ,dottor Riccardo Montingelli , ha confermato nel corso della riunione alla Regione Puglia la disponibilità della società a realizzare qualsiasi progetto lavorativo che possa dare serenità occupazionale .
La società Santa Teresa ha un grosso capitale umano , dagli operai ai laureati ,capaci di intervenire in qualsiasi settore gli possa essere offerto.
Questa disponibilità se viene sostenuta dalla Regione Puglia unitamente al fatto che i bilanci della Santa Teresa sono stati sempre in attivo dovrebbero portare al salvataggio della società e alla cancellazione dei licenziamenti.
Il percorso da realizzare non è semplice ma vale la pena di farlo fino in fondo.
Brindisi 25.11.2015
Per il Cobas Roberto Aprile