Brindisi- Caso Xylella tra esposti e inchieste. La Procura di Brindisi apre un fascicolo per il reato di diffusione della malattia.
Il caso Xylella, dai contorni già abbastanza vasti, potrebbe addirittura finire a carte bollate. La magistratura di Brindisi sarà impegnata nei prossimi giorni in scrupolose indagini richieste a monte di un esposto-denuncia presentato da un comitato spontaneo di Torchiarolo e da una vera e propria inchiesta sulla diffusione della Xylella nel Salento.
Da una parte, si indagherà come atto dovuto su un esposto-denuncia contro noti e ignoti presentato nella giornata di oggi alla Procura dal comitato spontaneo di Torchiarolo UnitiSiPuò. Con questo, si denuncia l’abbandono degli ulivi abbattuti, secondo il piano di interventi, in data 4 Novembre, in contrada “Case Bianche”, a Torchiarolo.
Gli alberi in questione sono stati eradicati nel rispetto del cronoprogramma per il controllo e il contenimento della xylella fastidiosa, e lì giacciono ancora, intatti, abbandonati.
A venti giorni circa dalla loro eradicazione, quindi, su di loro non è stato preso alcun provvedimento per quanto riguarda la bruciatura o la distruzione delle ramaglie in loco, così come invece prevede il piano Silletti bis. Un simile atteggiamento volta la faccia a quello che è lo scopo degli stessi interventi di abbattimento tesi a fermare la propagazione della fitopatia.
Le ipotesi di reato, in questo caso, sono diverse; omissione di atti di ufficio, danneggiamento aggravato di beni diffusi del paesaggio e del patrimonio agricolo monumentale, diffusione dolosa o colposa di malattia delle piante e danneggiamento doloso o colposo di alberi d’Ulivo.
Dall’altro lato, il pm Antonio Costantini ha aperto un fascicolo contro ignoti sulla diffusione della Xylella nel Salento. Della documentazione è stata acquisita dai carabinieri presso gli uffici della Regione. L’ipotesi di reato è diffusione della malattia a danno delle piante e degli animali.
Il comitato fitosanitario europeo, inoltre, ha dato il via libera alla commercializzazione delle barbatelle, purché siano sottoposte preventivamente a termoterapia.