Brindisi- Smaltimento illecito di rifiuti. Sei denunce tra Brindisi, Lecce e Taranto.
Smaltimento illecito di rifiuti speciali e scarico di acque reflue industriali senza autorizzazioni. Finiscono nei guai sei rappresentanti legali di attività vinicole della provincia di Brindisi, Lecce e Taranto.
Nel mirino dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, operanti nelle attività di monitoraggio sulle aziende vinicole nei territori di Brindisi, Lecce e Taranto, ci finiscono i rappresentanti legali di tre imprese brindisine.
Nella fattispecie, i militari hanno riscontrato in un’azienda vinicola di San Donaci, il cui legale rappresentante è stato segnalato alla Procura della Repubblica, lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, quali imballaggi di carta e cartone, vetro e filtri per la pressa dell’uva, conferiti al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani anziché ad apposita ditta specializzata.
Inoltre, nella stessa ditta, è stato effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di adeguata autorizzazione, realizzato con lo sversamento di rifiuti liquidi su di un terreno agricolo attiguo all’azienda.
A Cellino San Marco il legale rappresentante di una cantina vinicola e’ stato segnalato alla procura della Repubblica per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione mediante lo sversamento dei reflui nella rete pubblica delle acque bianche.
A San Pietro Vernotico il legale rappresentante di un’azienda vinicola e’ stato segnalato alla procura della Repubblica per aver indebitamente scaricato il refluo industriale prodotto (costituito da acque reflue non depurate provenienti dal ciclo di produzione) direttamente in un canale interpoderale risultato imbrattato dai reflui.
Altri controlli sono stati eseguiti nelle province di Taranto e Lecce.
A Manduria il legale rappresentante di un’azienda vinicola e’ stato deferito alla procura della repubblica per il reato di scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione.
A San Marzano di San Giuseppe presso la sede operativa di un’azienda e’ stata sottoposta a sequestro un’area di circa 2000 mq sulla quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da inerti da demolizioni, plastiche, rifiuti lignei e ferrosi; il legale rappresentante della societa’ e’ stato segnalato all’autorità giudiziaria per deposito incontrollato ed attivita’ di gestione illecita di rifiuti.
A Guagnano (Le) presso una cantina vinicola e’ stata sottoposta a sequestro una vasca interrata nella quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti allo stato liquido costituiti dalle acque e dai fanghi prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e sbucciatura dell’uva.