Taranto – Giro di vite per spaccio di droga. Arrestato un insospettabile.
Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto in due distinte operazioni due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti .
Nella mattinata di ieri , intorno alle 10,30 i “Falchi” della Squadra Mobile, procedevano nel centro cittadino alla perquisizione in casa del 31ene tarantino Dario TURCO, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, sospettato di nascondere in casa sostanza stupefacente.
Il TURCO all’inizio del controllo consegnava spontaneamente ai poliziotti un piccolo involucro con 11 dosi preconfezioante di cocaina. Gli agenti però non contenti di quanto inizialmente trovato, continuavano nell’operazione recuperando, nascosti in un cassetto del cucinino, all’interno di un borsello in tessuto nero, altra cocaina per un peso complessivo di 17 grammi anche questa già suddivisa in piccoli involucri di cellophane e pronta allo spaccio.
Inoltre nel prosieguo dell’operazione i “falchi” ritrovavano e ponevano sotto sequestro anche un barattolo contente sostanza da taglio, la somma di Euro 180 quale probabile provento dell’attività di spaccio, 10 carte di identità, 5 tessere sanitarie e 3 patenti di guida tutte di illecita provenienza.
Dopo quanto ritrovato il Turco veniva tratto in arresto e successivamente anche denunciato insieme alla sua convinvente per il possesso dei documenti ritrovati in casa.
Sono in corso accertamenti su quanto sequestrati.
Dopo qualche ora , gli agenti della Sezione Antidroga, nel corso di mirati servizi lungo la SP 109 che collega il comune di San Giorgio a quello di Pulsano fermavano per un controllo una Ford Focus con al volante un insospettabile 25enne tarantino. Nel corso della perquisizione, i poliziotti notavano nei pantaloni del fermato due grossi rigonfiamenti che non erano altro che due involucri di cellophane contenenti cocaina pura in pietre per un peso complessivo di 110 grammi . Dopo il ritrovamento della droga il giovane veniva fermato e su disposizione dell’A.G. competente posto agli arresti domiciliari.