Lecce- Studente morto in casa. La Procura di Lecce apre un’inchiesta: istigazione al suicidio.
Giovane studente trovato senza vita in casa. La Procura di Lecce apre un fascicolo con l’accusa di istigazione al suicidio.
Il 28enne, A.B, di Ceglie Messapica è stato ritrovato morto nel suo letto con una calibro 9.21 posata accanto, nella casa che aveva preso in affitto, in via Giammatteo nel quartiere Santa Rosa, a Lecce.
La famiglia della vittima non lo sentiva da giorni, da qui il sospetto, la chiamata alla proprietaria dell’appartamento e poi la macabra scoperta. La stessa coinquilina, con la quale il giovane condivideva la casa, non si è accorta di nulla.
Da un primo quadro investigativo, il 28enne si sarebbe sparato un colpo di pistola con una glock utilizzata nella competizioni sportive. Lo studente era prossimo alla laurea in Scienze Politiche all’Università del Salento e, dai rilievi, non sembrerebbero esserci motivi apparenti che possano giustificare un simile gesto.
Il pm Roberta Licci, della Procura di Lecce, apre un’inchiesta a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Al medico legale Alberto Tortorella è affidato l’esame autoptico.