TARANTO – Morte di Valeria Lepore: indagati 5 medici
Era il 17 luglio del 2014, e Valeria Lepore, un’agente di polizia penitenziaria di 27 anni, in vacanza con la famiglia in quel di San Pietro in Bevagna, moriva presso il Policlinico di Bari dopo due ricoveri precedenti presso l’ospedale SS. Annunziata di Taranto e l’ospedale “Giannuzzi” di Manduria.
Dopo la denuncia della famiglia, un anno dopo, a conclusione delle indagini preliminari, cinque medici sono indagati per la morte della giovane. Nell’avviso di garanzia notificato agli indagati, si legge che ognuno dei cinque medici, tre appartenenti al nosocomio di via Bruno, e due al “Giannuzzi” di Manduria, non avrebbero diagnosticato per tempo le gravi condizioni di salute della Lepore; negligenza ed imprudenza, che ne avrebbe successivamente causato il decesso.
I risultati dell’autopsia avevano attribuito la morte della giovane ad una forma di setticemia, causata da un’infezione a livello renale. Secondo l’accusa, i medici non avrebbero dunque capito per tempo la gravità della situazione, non avendo sottoposto la ragazza, una volta giunta in pronto soccorso del “Giannuzzi”, ad analisi specifiche, disponendo invece il suo trasferimento presso il SS. Annunziata di Taranto.